Faenza – Un precosuntivo 2024 che prevede ricavi di gruppo di 230 milioni di euro (nel ‘23 era di 226, quindi +2%) e un utile netto, seppur decisamente positivo, in contrazione del 20% rispetto al risultato del 2023.

La divisione alimentare si prevede tocchi nel 2024 ricavi per 99 milioni contro i 103 dell’anno precedente, con un calo del 3% ampiamente compensato dai ricavi della divisione non alimentare che si attesta sui 131 milioni contro i 124 dell’anno precedente, pertanto con aumento del 6%.

Un anno straordinario il 2024 per Deco Industrie, la cooperativa con sede a Bagnacavallo (Ra) con stabilimenti a Ravenna, Forlì, Bondeno (Fe) e Imola (Bo) specializzata nella produzione di largo consumo per il settore alimentare, per la cura della casa e della persona che si è riunita nei giorni scorsi al Palazzo Podestà di Faenza nell’assemblea ordinaria dei soci.

L’anno che sta per concludere ha visto Deco Industrie acquisire il 20% del capitale di Fruttagel e anche l’acquisto, tramite la controlla Packaging Imolese, del ramo cosmetico della società Co.Ind.

“Toccare il traguardo dei 250 soci – ha dichiarato l’amministratore delegato Stanislao Fabbrino – non è un risultato scontato. Quello che ci stiamo lasciando alle spalle è un anno molto positivo in cui sono successe cose straordinarie tra importanti acquisizioni e ottimi risultati anche dai rilevamenti delle più importanti centri studi che ci hanno posizionato tra le aziende più apprezzate dai dipendenti. Non ci possiamo adagiare però sui buoni risultati ma continuare a sviluppare progetti innovativi e sostenibili.”

“Negli ultimi anni – ha dichiarato Antonio Campri, presidente di Deco Industrie – abbiamo investito 53 milioni di euro per migliorare la qualità dei nostri prodotti e il benessere e la sicurezza dei nostri lavoratori, come ad esempio la nuova linea di produzione di Bagnacavallo che ci ha permesso di migliorare e aumentare la produzione, consentendo ai lavoratori di non lavorare più il fine settimana”.

Tra le azioni rivolte ai soci, fra i più apprezzati ci sono i buoni libro, i piani sanitari, i doni per i figli, il prestito sociale e i diversi strumenti di mutualità.

Nel corso del 2024 sono stati donati 70 mila euro a società sportive, attività legate alla salute e alla solidarietà dei territorio oltre a 45 mila euro di prodotti donati alle realtà che lavorano per le persone bisognose.

Durante l’assemblea sono state consegnate le borse di studio, del valore di 500€ ciascuno, a Maria Gilia Spanzani, Giorgia Pagani, Federico Sabbatani e Giulia Spada, i figli dei soci che frequentano con profitto l’università.
Maria Amato e Marina Casadei sono state premiate per il loro pensionamento, Adriano Gemelli e Vito di Chiaro per i loro 30 anni in cooperativa.

In occasione dell’assemblea è inoltre intervenuto Mario Viviani (professore ordinario di Filosofia politica dell’Università di Pavia) che, partendo dal bilancio di sostenibilità che è uno degli obblighi che la legge impone, ha esposto ai presenti uno dei capisaldi del mondo cooperativo: il “patto intergenerazionale”. Nel suo intervento Viviani ha ricordato infatti la responsabilità dei cooperatori non solo verso chi li succederà ma anche verso chi li ha preceduti, verso cioè i sacrifici fatti dalle lavoratrici e i lavoratori che, dal 1951 nel caso di Deco, hanno fatto senza risparmiarsi.

L’assemblea ha salutato i nuovi 18 soci che sono entrati in Deco Industrie: Rosario Avila, Samanta Brunetti, Oleksandr Bykov, Matteo Calderoni, Tonio Chieppa, Denis Cisleanu, Mirko D’altri, Federica Ghirelli, Hamza Hilmi, Anna Maria Iosca, Virginia Leo, Katia Mele, Katiuscia Montanari, Nicoletta Panzani, Maria Scimè, Luca Tassi, Alessandro Vanzini e Gabriela Vartolomei.

Erano inoltre presenti Simone Gamberini (presidente Legacoop Nazionale) che ha elogiato l’assemblea e i risultati di crescita dalla cooperativa, Lorenzo Cotignoli (presidente della Federazione delle Cooperative), Mario Mazzotti (ex presidente di Legacoop Romagna), Mirco Bagnari (coordinatore per Ravenna di Legacoop Romagna), Daniele Montroni (presidente Legacoop Emilia-Romagna).