Milano – C.O.I.M. S.p.A., multinazionale italiana che produce specialità chimiche dal 1962 e che opera in tutto il mondo attraverso diciannove società produttive e commerciali, ha recentemente implementato, presso lo stabilimento di Offanengo (CR), un sistema avanzato per l’organizzazione e la gestione del “piazzale” e del magazzino, che consente la previsione e la pianificazione di dettaglio dei flussi di carico e scarico, la razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse impiegate e l’integrazione di tutte le informazioni utili per una gestione efficiente e condivisa del processo. Grazie al sistema, infatti, le operazioni di magazzino vengono sincronizzate con gli eventi del piazzale mantenendo coordinati e regolari i flussi degli spostamenti dei veicoli in ingresso e in uscita dal piazzale.
“Con questo progetto continua il percorso di COIM verso la digitalizzazione e massima efficienza dei processi.” spiega Paolo D’Adda, Supply Chain Manager di COIM. “Grazie all’implementazione di un sistema YMS (Yard Management System), modulo del più ampio sistema TMS (Transport Management System) puntiamo non solo ad ottenere la tracciabilità completa dei flussi fisici ed informativi relativi alle attività di carico e scarico, ma anche a favorire le migliori condizioni di lavoro per gli autisti esterni e il personale COIM, nonché i più elevati standard di sicurezza”. Conclude D’Adda.
La digitalizzazione del processo prevede un sistema di accreditamento degli accessi, che può essere effettuato anche al di fuori dell’orario d’ufficio del reparto logistica. Quest’operazione di preregistrazione è realizzabile sia fisicamente, presso l’apposita stazione totem, che virtualmente, accedendo alla rete wi-fi, appositamente messa a disposizione, e al link di sistema. Il risultato è un efficientamento generale delle operazioni di carico e scarico e la minimizzazione dei tempi di attesa. Inoltre, con la modalità “virtual Totem” gli autisti possono ricevere le informazioni sullo stato della chiamata e le indicazioni sugli aspetti viabilistici senza necessità di abbandonare la cabina del proprio automezzo, in una condizione di massima sicurezza e comfort.
“Lo stabilimento di Offanengo ricade sotto la legge Seveso III e necessita quindi di un elevato controllo all’ingresso. Il flusso è di circa 110 automezzi al giorno e le attività di carico scarico sono distribuite su un’area vasta, di circa 280.000 m2. Il sistema di Yard Management consente di far fronte a questo elevato livello di complessità rendendone efficiente la gestione e aderendo a pieno alle raccomandazioni di CEFIC (Consiglio Europeo delle Industrie Chimiche) e di ECTA (European Chemical Transport Association) che, anche a causa della cronica carenza di autisti, suggeriscono di progettare infrastrutture che possano ridurre al minimo i tempi di sosta, facilitare la comunicazione con gli autisti e incrementare il livello di comfort delle relative operazioni. Il crescente livello di attenzione verso questa problematica, che sta preoccupando a livello internazionale il mondo della logistica, non rappresenta una novità per COIM, che ha sempre creato le condizioni di migliore ospitalità per gli autisti, mettendo a disposizione un’area attrezzata dedicata per consentire l’igiene personale, la ristorazione e il riposo. L’offerta di interazione collaborativa insita nel sistema di Yard Management ed elaborata in multilingua, con 26 lingue accessibili, comprende un minicorso di sicurezza con relativo test di verifica, affinché gli autisti conoscano il corretto comportamento all’interno dello stabilimento.” Continua D’Adda. “Anche gli aspetti più tecnici di safety e security come il controllo ADR per le merci pericolose, quello di idoneità dell’automezzo previsto dalla normativa sul “Cargo Securing” e quello di lettura targhe al varco di accesso dell’area parcheggio, seguono processi digitalizzati, più rapidi e tracciabili. Con lo Yard Management System, infine, è stato possibile integrare ai processi logistici una molteplicità di funzioni aziendali, dal customer service alla produzione, dalla logistica alla manutenzione, ottenendo il massimo livello di efficienza possibile in ottica di offrire il miglior livello di servizio al mercato”.