Tra i fondatori dell’UN Global Compact Network Italia, l’importante player del settore della diagnostica ambulatoriale e delle analisi di laboratorio promuove una sanità accessibile, sostenibile e inclusiva, e innovativi programmi di prevenzione e longevità
«Un “piano sobrietà” per la riduzione dei consumi, la riduzione delle emissioni della logistica, iniziative per aumentare il benessere delle persone. E, soprattutto, un importante impatto sociale sulla salute dei nostri pazienti e sulla sostenibilità del sistema sanitario, con la digitalizzazione, la diffusione delle nuove tecnologie e la proposta di servizi accessibili per la salute e la prevenzione, come l’innovativo programma Longevity. La nostra azienda, inoltre, figura tra i membri fondatori di UNGCN Italia, il network di aziende che promuovono attivamente azioni, progetti e modelli volti a supportare l’adozione di strategie orientate agli obiettivi ambientali, sociali e di governance (ESG). E dalla partecipazione all’ultimo Forum annuale esce rafforzato l’impegno verso i quattro capisaldi identificati dal nostro gruppo a livello internazionale: salute, capitale umano, ambiente, etica nel business», così Francesca Evola, Compliance Officer e referente per le strategie ESG, sintetizza il percorso di responsabilità sociale (CSR) per centrare gli obiettivi proposti dal Global Compact dell’ONU su cui da tempo si muove Cerba HealthCare Italia, una delle più importanti realtà del nostro Paese con oltre 400 centri medici che offrono diagnostica ambulatoriale e analisi di laboratorio, parte del gruppo internazionale Cerba HealthCare.
A livello operativo, Cerba HealthCare Italia ha lanciato una serie di progetti volti a ridurre le emissioni di CO₂ e a promuovere un utilizzo responsabile delle risorse in tutte le proprie strutture: laboratori analisi, centri medici, uffici. Spiega Michele De Chirico, COO di Cerba HealthCare Italia: «Abbiamo introdotto i certificati EAC (Energy Attribution Certificates) per sostenere la produzione globale di energia rinnovabile e adottato un piano di efficientamento energetico attraverso il passaggio a illuminazione LED a basso consumo, con un target di copertura completa entro il 2025 che permetterà un saving dell’8%. Sul fronte delle emissioni da trasporto, abbiamo implementato soluzioni per ottimizzare le tratte e formare i nostri driver su uno stile di guida “a basso impatto”, conseguendo già un miglioramento del 5% nell’efficienza. Questo piano di ecodriving, che impatta positivamente anche sul piano della sicurezza, vedrà impegnati 160 driver e altrettanti mezzi dal 2025». Queste iniziative si affiancano a un “piano sobrietà” già da anni adottato da Cerba HealthCare Italia per la riduzione dei consumi e la gestione responsabile delle risorse: i comportamenti virtuosi vengono promossi sia fra il personale, sia fra gli utenti dei centri medici, che sono invitati per esempio a utilizzare le procedure “paperless” rese possibili dai servizi digitali di Cerba (primo fra tutti il portale In.Cerba che permette la gestione online di tutti i documenti personali).
Per quanto riguarda invece la “G” di Governance dell’acronimo ESG, Cerba HealthCare Italia tiene sempre alta l’attenzione sull’aspetto della sicurezza dei dati e dell’uso etico e responsabile delle tecnologie. Questo aspetto è fondamentale per una realtà come Cerba HealthCare Italia che si è sempre distinta come pioniera della digitalizzazione e dell’uso dell’intelligenza artificiale, «che viene sempre utilizzata per mettere al centro il fattore umano – ricorda Evola –. Per esempio, noi utilizziamo con successo l’AI per creare sistemi di prenotazione facili da usare per i nostri utenti, grazie al nostro tool Voilà che interagisce velocizzando e semplificando tutto il processo attraverso WhatsApp».
Nella “S” di Social rientrano le azioni di Cerba HealthCare Italia volte sia a migliorare il benessere lavorativo dei dipendenti, sia a generare un impatto positivo sulla società attraverso le iniziative dedicate agli utenti. L’esempio più importante in questo senso è l’innovativo servizio Longevity, da poco lanciato, che rende accessibile un insieme di check-up, test di diagnostica avanzata, telemedicina e consulenza sugli stili di vita da adottare per assicurarsi una vita lunga e in salute. «Paradossalmente, la medicina della longevità nel tempo porterà a Cerba addirittura meno pazienti, in quanto la prevenzione è la chiave per minimizzare le prestazioni sanitarie di cui l’individuo avrà bisogno invecchiando – chiosa Evola –. Ma questo è il cuore dell’impegno di Cerba HealthCare Italia: migliorare la salute delle persone e la sostenibilità del sistema sanitario».