Le serre italiane sono dotate di impianti di riscaldamento in una percentuale che oscilla tra il 20 e il 30% dei casi
Si calcola che, per la sola climatizzazione, il consumo diretto di energia si avvicini alle 140.000 TEP (Tonnellate Equivalenti di Petrolio), pari a circa il 90-95% dell’energia globalmente necessaria alla produzione.
Una serra ben fatta ha come obiettivo una razionalizzazione della gestione energetica puntando a una ottimizzazione dell’apporto di energia necessaria e a unalimitazione della perdita energetica questo sia grazie ai materiali con cui la serra stessa è realizzata sia grazie alla qualità dell’impianto di climatizzazione che si va ad installare.
Per questi motivi è fondamentale studiare volta per volta l’interazione dei fattori che condizionano la progettazione e l’utilizzazione della serra (clima esterno locale, esposizione, pendenza del terreno, altimetria, ventosità, tipo di serra e materiale strutturale impiegato, specie vegetali coltivate, ecc.). Tutti questi fattori influenzano enormemente il bilancio energetico andando quindi a determinare la tipologia di impianto di climatizzazione che si deve andare a realizzare.
In una serra il “tempo” deve essere sempre buono. Cosa vuol dire tempo buono ? Vuol dire una gestione del clima costante e del tutto consona alla coltura che in quel momento si sta portando avanti in serra. Però, come detto, la gestione del clima all\’interno di una serra è molto complessa poiché occorre monitorare costantemente tutte le variabili come ad esempio la temperatura e l’umidità.
Il controllo climatico dell\’ambiente in serra è quindi fondamentale per ottenere produzioni di qualità.
Una risposta concreta a queste problematiche ci è data dalla Esaton e dalle sue soluzioni fortemente indicate per l’applicazione “serra”.
La Esaton da oltre trenta anni fornisce un particolare contributo alla ricerca e all’applicazione di tecnologie utili a climatizzare in grandi ambienti, a produrre acqua calda sanitaria e a rinnovare l’aria, essendo fortemente attenta al risparmio energetico e a una migliore qualità delle emissioni nell’ambiente. In questo modo contribuisce, con le sue macchine e i suoi impianti, a diminuire le alterazioni climatiche e ad ottenere un considerevole risparmio dei costi di gestione degli impianti stessi.
La missione aziendale della Esaton è quella di assicurare ai propri clienti condizioni microclimatiche ottimali grazie alla produzione di macchine che, supportate da una ricerca continua, adottano soluzioni tecniche rispettose dell’ambiente, impiegano tecniche e materiali all’avanguardia, puntando al recupero e alla conversione del calore con conseguente risparmio di energia.
Per concludere: l’istallazione di un impianto Esaton di questo tipo ha molteplici vantaggi tra i quali sicuramente vale la pena ricordare il risparmio energetico, i bassi costi di gestione e assistenza, la non dipendenza da combustibili fossili inquinanti quali il gasolio e l\’eliminazione di emissioni inquinanti nell\’atmosfera.
Entrando in questo ordine di idee legato al risparmio energetico, l\’azienda agricola diventa essa prima attrice nella produzione di risparmio e grazie alla collaborazione con Esaton potrà ottenere certificati bianchi o titoli di efficienza energetica, come recita il decrato Bersani, negoziabili anche tramite operatori autorizzati sul mercato energetico.
Entrando in questo ordine di idee legato al risparmio energetico, l\’azienda agricola diventa essa prima attrice nella produzione di risparmio e grazie alla collaborazione con Esaton potrà ottenere certificati bianchi o titoli di efficienza energetica, come recita il decrato Bersani, negoziabili anche tramite operatori autorizzati sul mercato energetico.
Per saperne di più vai al sito Esaton nella sezione dedicata alle serre: