Trascorsa l’estate è tempo di tracciare i primi bilanci afferenti all’attività svolta dall’Ufficio di Polizia di Frontiera presso l’Aeroporto Intercontinentale “Leonardo da Vinci” di Fiumicino.

Ed è ciò che puntualmente la segreteria di base del sindacato Uil Polizia ha fatto, con una disamina che ha restituito risultati non certo soddisfacenti sotto il profilo della sicurezza assicurata alla moltitudine di cittadini che sono transitati nelle sale dell’aerostazione nei mesi appena lasciati alle spalle. E la consapevolezza di non poter addossare la colpa di tale insufficiente esito alla strutturazione del servizio istituzionale dispiegato, non concede alcuno spazio a dubbi di sorta.

Infatti la manifestazione lapalissiana della congiuntura tratteggiata è stata fin troppo arginata dall’impeccabile capacità gestionale del dott. Rosario Testaiuti, dirigente del reparto, e di tutti i funzionari attivi nei relativi settori di competenza, nonché dal commendevole spirito di abnegazione estrinsecato da tutti i poliziotti impiegati in servizio, che il più delle volte hanno sacrificato sull’altare dell’interesse supremo dei corpi collettivi anche considerevoli esigenze legate alla sfera personale e familiare.

 

Le cause di una siffatta contingenza, che pur se potenzialmente di preoccupante entità, è stata magistralmente contenuta in limiti accettabili, affondano le radici nella cronica carenza di organico che attanaglia e soffoca l’attività di istituto della Polizia di Stato che opera in ambito aeroportuale, in una morsa che avrebbe impellente bisogno di una rigenerante iniezione di ossigeno operativo, con l’assegnazione di un nutrito contingente di nuove unità professionali.

 

La locale Uil Polizia, che non riesce proprio a mettere il morso al comando imperioso che zampilla dal naturale impulso di tutela dei diritti del personale dipendente, senza tralasciare l’imprescindibile salvaguardia della sicurezza dei cittadini, fondamentale e precipuo impegno per gli appartenenti alle forze dell’ordine, promette battaglia su questo fronte.

 

Tra l’altro, l’arco temporale estivo rappresenta proprio il momento più critico per l’attività aeroportuale di Fiumicino, che però coincide anche con le ferie estive del personale dipendente, e proprio per cercare di assicurare, per quanto possibile, il sacrosanto diritto dell’istituto del congedo ordinario, spesso, per sopperire alle carenze vengono impiegati in servizio poliziotti che abitualmente lavorano in altri comparti, con conseguente sofferenza gestionale e necessità sacrificale di altri colleghi, e il più delle volte accumulo di lavoro, che non permette di assicurare il giusto supporto burocratico e logistico all’attività di prevenzione, in un vortice senza uscita.

 

L’auspicio della segreteria di base della Uil Polizia della Polaria di Fiumicino si sostanzia nella speranza di vedere se non risolte, quantomeno ridotte, le ingenti difficoltà partorite dal protrarsi di questa condizione organica lacunosa, per permettere una gestione meno affannosa degli imprescindibili e sacrosanti oneri istituzionali e garantire finalmente parametri di assoluta tranquillità per l’incolumità di chi transita e staziona in aeroporto.
Ufficio Stampa Uil Polizia Fiumicino

Di admin