“Guardo con enorme apprensione all’evoluzione della crisi internazionale, in particolare per la connotazione che la stessa sta assumendo nelle ultime ore.
Quanto sta accadendo riguarda anzitutto la comunità globale colpita nei suoi valori democratici e riguarda i singoli Paesi, le singole realtà economiche che vedono in questa contrapposizione armata una severa e purtroppo concreta minaccia dell’ordine internazionale, elemento basilare per un sereno svolgimento delle attività economiche e degli scambi commerciali tra Paesi.
Il Salento, nel corso del 2021 aveva visto un deciso incremento dell’export verso la Russia; i dati del I – III trimestre 2021 indicano che lo stesso corrisponde ad appena il 3,5% circa dell’export totale della provincia di Lecce; parliamo comunque di circa 19 mln di euro, valore più che raddoppiato rispetto al 2020 e più che triplicato rispetto al 2019, soprattutto per macchinari, apparecchiature e metallurgia. Con riferimento all’Ucraina, invece, i valori si sono mantenuti pressoché costanti negli ultimi 3 anni, fatta eccezione per l’anno 2020, in cui è stata registrata una contrazione verosimilmente dovuta alla pandemia.
Ovviamente, ciò che preoccupa non è solo il possibile decremento degli scambi commerciali con questi due Paesi, ma gli effetti domino che si registrano immancabilmente sia sulle attività produttive e sia sui rapporti commerciali a carattere internazionale, effetti derivanti dall’instabilità che l’avvento di offensive belliche comporta. Purtroppo si stanno già riscontrando forti tensioni dei prezzi, in particolare di acquisizione delle materie prime e dell’energia, con conseguenze importanti sulle attività di molti comparti e sulle famiglie.
Nonostante l’inasprirsi della situazione che si registra nelle ultime ore, continuo a sperare in una soluzione pacifica. Lo spettro di una guerra fa inorridire, sotto tutti i punti di vista; anche solo intravederla, poi, potrebbe interferire con quei timidi segnali di ripresa economica cui tanto faticosamente la comunità internazionale, ogni Paese e anche il nostro territorio sta lavorando”.