Una lettera al direttore dell’Inps di Foggia per denunciare una serie di problematiche emerse in relazione al pagamento delle indennità agricole e una richiesta di intervento urgente è stata inviata dalla segreterie provinciali di FLAI CGIL, FAI CISL e UILA UIL di Capitanata. “Problematiche – denunciano i sindacati – che rischiano di scoppiare in modo incontrollato, rispetto ad un clima sociale esasperato e non più sostenibile”.
Le questioni poste all’attenzione del direttore dell’Inps e per le quali viene chiesto un rapido intervento risolutivo sono diverse.
“Per i possessori di partita IVA, ci sembra strano che di colpo l’INPS abbia deciso il blocco di queste prestazioni, partendo dal presunto che questi lavoratori abbiano la doppia attività, cosa che nella stragrande maggioranza dei casi non risulta vero”.
Nel “quaderno delle doglianze” la situazione dei dipendenti dell’azienda De Feo di Zapponeta e Manfredonia e quella dei dipendenti della Lamafruit di Zapponeta, per la quale “dopo un vertice in Prefettura era stato fissato un incontro che però è stato rinviato per indisponibilità dell’Inps. A tutt’oggi non abbiamo notizie”.
Sottolineati in rosso dal sindacato anche i pagamenti degli assegni familiari, “dove abbiamo riscontrato molti casi di liquidazioni non avvenute correttamente”. All’attenzione del direttore dell’Inps da parte di FLAI FLAI e UILA anche il rigetto di diverse centinaia di pratiche “con motivazioni incomprensibili – foto non visibile a lavoratori migranti di colore, firme mancanti ecc… – che non dovrebbero prevedere il rigetto della pratica ma un semplice perfezionamento”.
La preoccupazione dei sindacati è che “tutte le questioni poste potrebbero generare una ripresa consistente del contenzioso in controtendenza con gli sforzi degli ultimi anni. Auspichiamo pertanto che l’INPS si attivi cosi come fatto negli anni precedenti utilizzando la procedura dell’autocertificazione o del pagamento in autotutela, onde evitare che tutta la questione degeneri in movimenti di piazza non gestibili”.