Apricena (Fg) – Attivare una sinergia operativa tra forze dell’ordine e vigilanza privata, e promuovere una mobilitazione istituzionale per focalizzare l’attenzione sulla ‘questione sicurezza’. Sono le due proposte operative avanzate dal sindaco, Vito Zuccarino, al termine di una partecipata e costruttiva riunione della Consulta comunale per il lavoro e la legalità, riunitasi nella serata di ieri a Palazzo di Città per fare il punto sulle iniziative da adottare all’indomani degli attentati che hanno colpito due aziende del settore estrattivo e “sono arrivati al cuore della nostra economia”, ha affermato il primo cittadino.
All’incontro hanno partecipato assessori e consiglieri comunali di maggioranza e minoranza, rappresentanti di organizzazioni sindacali e datoriali e di alcune imprese, comprese quelle che hanno subito l’incendio di mezzi meccanici: “un danno finanziario enorme – lo ha definito l’imprenditore e capogruppo del PdL, Antonio Bianchi – e un ancor più grave danno psicologico, perché la paura blocca gli investimenti e annebbia la capacità di programmare il futuro dell’azienda”.
Il bisogno di “intensificare le attività di presidio del territorio e di vigilanza degli impianti produttivi” è stato evidenziato dall’imprenditore Franco Dell’Erba, e condiviso da tutti i partecipanti all’incontro; al pari dell’attivazione di forme di sorveglianza con strumenti elettronici e telematici.
In parallelo, “è necessario attivare le istituzioni e la cittadinanza – ha affermato l’assessore alle Politiche sociali, Tommaso Pasqua – per offrire una risposta corale a chi vuole colpire la parte più vitale dell’economia cittadina”.
“Bisogna compiere ogni sforzo per proteggere i beni delle imprese e il lavoro che garantiscono”. E’ l’indicazione operativa asserita dal sindaco, che ha impegnato l’Amministrazione comunale a “approfondire, sotto il profilo tecnico e amministrativo, come attivare la sinergia, anche finanziaria, tra Comune e imprese per rafforzare la vigilanza privata, in stretto raccordo operativo con le forze dell’ordine, anche per affermare simbolicamente la nostra unità d’intenti”. L’allestimento di un “sistema di difesa tecnologicamente avanzato – ha proseguito Zuccarino – potrebbe essere finanziato con i fondi derivanti dal contributo fiscale versato dalle aziende estrattive alla Regione Puglia”.
L’altra iniziativa da adottare è “convocare i consiglieri regionali e i parlamentari per porre, con tutta la gravità del caso, il tema della ‘questione sicurezza’”. Una priorità tale da “imporre anche una seria riflessione sulla programmazione della spesa pubblica, particolarmente quella regionale – è la provocazione politica lanciata da Vito Zuccarino – Ha davvero poco senso continuare a finanziare opere che poi vengono depredate, perché non abbiamo le risorse necessarie a tutelarle”.
“A partire da questa sera – ha concluso il sindaco di Apricena – facciamo un passo alla volta, ma ogni volta facciamo un passo per affermare la legalità, altrimenti non c’è possibilità di costruire alcuna ipotesi di sviluppo”.