Cosenza – Al Liceo Classico ‘B. Telesio’ di Cosenza dal prossimo anno scolastico i genitori degli studenti avranno la possibilità di colloquiare con i docenti della scuola anche via Skype.
E’ quanto ha deliberato ieri il Collegio dei Docenti su proposta del Dirigente Scolastico ing. Antonio Iaconianni che ha illustrato un progetto di comunicazione con i genitori degli studenti al fine di venire sempre più incontro, per quanto possibile e grazie ad un sapiente uso delle nuove tecnologie, alle esigenze di un’utenza che deve trovare nella scuola un momento di accoglienza e di disponibilità al dialogo al fine di favorire la crescita culturale ed umana di quanti con la scuola vengono a contatto.
Il Dirigente Scolastico ha così commentato: «Si tratta di un altro importante tassello che inseriamo per un progetto di scuola moderna ed al passo con i tempi che cerca in ogni modo di mettere l’utenza, quindi gli studenti e le loro famiglie, al primo posto. I colloqui dei docenti con i genitori via Skype (che avranno come ogni nostra attività una dettagliata regolamentazione e che hanno già visto una prima adesione di qualche docente) rendono la nostra scuola tra le primissime in Italia in un percorso di modernizzazione atto a facilitare le relazioni tra le famiglie e l’istituzione scolastica. Occorre, oggi più che mai, – ha continuato Iaconianni – incentivare e promuovere un percorso teso alla realizzazione della corresponsabilità educativa tra scuola e famiglie, usando tutti gli strumenti che le nuove tecnologie ci mettono a disposizione, per favorire un lavoro sinergico di tutti coloro che ruotano intorno al mondo della scuola. Il Liceo ‘Telesio’ – ha quindi aggiunto il Preside – è la scuola che accoglie e che mette in atto tutte le strategie affinché il dialogo con le famiglie, come momento prezioso di attenzione della scuola verso gli studenti, possa essere il più possibile facilitato incontrando i docenti da casa o dall’ufficio. Sono convinto – ha concluso il Dirigente – che una seria azione di miglioramento del sistema dell’istruzione, e quindi più in generale dell’innovazione in campo pedagogico, sia un’operazione da intraprendere in modo condiviso coinvolgendo il più possibile le famiglie che devono trovare nella scuola il migliore interlocutore istituzionale per la crescita dei propri figli. Resta ferma, è ovvio, la mia personale disponibilità, quella dei miei più stretti collaboratori e dei docenti tutti, ad incontrare di persona tutti quei genitori che lo vorranno. Quella di Skype è solo un’opportunità in più che offriamo!»