Edoardo Ferrara di 3bmeteo.com: “gli inverni stanno diventando progressivamente più caldi e stanno diminuendo in modo rilevante, almeno per ora, le giornate di neve al Nord. Di fronte a un trend termico consolidato verso un generale riscaldamento e contestualizzato nel global warming in atto, lo stesso non si può dire sul campo delle precipitazioni: esso infatti è soggetto ad una maggiore oscillazione indotta dalla variabilità meteorologica che agisce su scala temporale ridotta rispetto a quella climatica. Questa è definita dalla dislocazione di quelle che vengono definite figure sinottiche, ovvero le alte e le basse pressioni: dal loro esatto posizionamento dipende l’entità e la distribuzione delle precipitazioni, a prescindere dal clima. Tuttavia i cambiamenti climatici possono influire anche sulla dislocazione di cicloni e anticicloni. In particolare negli inverni degli ultimi anni stiamo assistendo ad una maggiore ingerenza dell’anticiclone delle Azzorre e di quello Africano sull’Europa centro-occidentale, una condizione che non solo pilota con maggiore facilità masse d’aria calda di matrice subtropicale in direzione dell’Italia, ma che allo stesso tempo sfavorisce l’ingresso delle perturbazioni atlantiche sul Mediterraneo.”
Qui la ricerca completa con tutti i grafici elaborati da 3bmeteo: https://www.3bmeteo.com/giornale-meteo/meteo–ecco-come-stanno-cambiando-gli-inverni-sull-italia-682666