Cultura, giovani, ambiente e futuro. Il Parco Nazionale del Gargano ha portato, in un solo colpo, sul palcoscenico del“Premio Internazionale Re Manfredi”a Manfredonia, l’esempio concreto di come coniugare la buona amministrazione con la valorizzazione del patrimonio locale.
Sintesi di questo distintivo‘modus operandi’è il Premio “Garganus”, istituito lo scorso anno dal Presidente Stefano Pecorella e che viene assegnato a personalità, a Enti ed Imprese nell’ambito culturale, scientifico, del giornalismo, dello spettacolo, della produzione che si siano distinti per la loro attività, a vario titolo, in favore dell’ambiente, in tutte le sue accezioni, inteso come fattore naturalistico, storico, di costume e come indicatore significativo dello sviluppo sostenibile e della qualità della vita.
Quest’anno l’onorificenza è stata assegnata ad Antonello Di Mauro, fisico italiano, nato a Foggia nel 1965 e vissuto a Manfredonia sino a quando non si è catapultato al CERN di Ginevra. Dopo gli studi al Liceo Classico Aldo Moro, si è laureato in Fisica presso l’Università di Bari, conseguendo anche il Dottorato di Ricerca. Dal 1995 è al CERN di Ginevra, dove ha conseguito lo status di membro permanente nel 2004. Si è sempre occupato di attività di ricerca e sviluppo e coordinazione tecnica nell’ambito dell’esperimento ALICE ad LHC (Large Hadron Collider), l’acceleratore di particelle più grande (27 km di circonferenza) e più potente al mondo, utilizzato per le ricerche sperimentali nel campo della fisica delle particelle. L’obiettivo primario dell’esperimento è riprodurre lo stato dell’Universo circa un milionesimo di secondo dopo il Big Bang. Antonello Di Mauro ha prodotto, nel corso della sua ricerca, più di 80 pubblicazioni sulle più importanti riviste specializzate, da Nuclear Instruments and Methods a IEEE-TNS. Dal 2006 è membro dell’ International Scientific Advisory Committee della conferenza sui rivelatori Ring Imaging Cherenkov (RICH).
“In giro per il mondo ci sono i figli migliori di questa terra di cui andare fieri ed orgogliosi.– dichiara il Presidente Pecorella-. Antonello Di Mauro è uno di loro. Ho inteso premiarlo con il ‘Garganus’per mantenere fede all’impegno che ho assunto con il ruolo di Presidente del Parco: valorizzare e conservare le migliori risorse del territorio. Tra queste, oltre l’ambiente certamente si deve ricomprendere l’opera del fisico Di Mauro, il quale, nonostante la giovane età, è già un’eccellenza della fisica mondiale. Un professionista che davvero onora il nome del Gargano e nella Puglia. Questo nostro concittadino, dev’essere modello e sprono per gli studenti talentuosi che con determinazione intendono inseguire e realizzare i propri progetti e sogni”.
A proposito di giovani e Gargano, il Presidente Pecorella, nel corso della serata del ‘Premio Re Manfredi’ è stato insignito di due prestigiosi riconoscimenti per l’impegno ed i risultati conseguiti con i programmi di educazione ambientale ‘ParcoGiochi’ e ‘Bimed – W i Bambini’.
Per la lungimiranza ed i risultati del primo progetto, che ha visto coinvolti oltre 2000 bambini dell’Area Protetta, il Presidente Pecorella ha ricevuto dall’On. Antonio Leone, in rappresentanza del Presidente della Camera dei Deputati, l’On. Laura Boldrini, una targa di elogio. Mentre, per ‘Bimed – W i Bambini’- circuito nazionale di scrittura creativa sui temi della legalità e dell’ambiente -, che per il terzo anno consecutivo ha celebrato la sua settimana finale alle Isole Tremiti, al Presidente in rappresentanza del Parco Nazionale del Gargano è stata assegnata la Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
“Il mio personale impegno sarà rivolto sempre più verso i nostri bambini; piccoli giovani esploratori ai quali dobbiamo tendere la mano e prestare i migliori insegnamenti per il rispetto dell’ambiente e la crescita di una nuova cultura di sociale solidarietà. Aiutiamo chi è meno fortunato ed avremo una società più bella. I nostri giovani scolari – ha sottolineato Pecorella -sono una preziosa risorsa, cerchiamo di non dimenticarlo mai. Quanto ai riconoscimenti ricevuti, mi sento di condividerli con tutti quanti coloro che, assieme a me, da tre anni condividiamo l’idea che il territorio dell’area del Gargano potrà vincere la crisi e valorizzare il proprio patrimonio solo a condizione di ritrovarsi, tutti, attorno allo stesso tavolo con quello spirito che, ricordo, sentivamo nei nostri animi quando si riunivano le famiglie, tanto tempo fa, la domenica.”