Salvaguardare e migliorare l’ambiente per garantire una migliore qualità della vita e della salute umana, nonché una maggiore appetibilità economica di tutto il territorio. Anche il Parco Nazionale del Gargano si pone tra gli interlocutori principali nella discussione di uno dei temi più caldi degli ultimi mesi: il futuro imminente della gestione dei rifiuti. L’argomento è stato sviscerato da autorevoli relatori, tra i quali il Presidente Stefano Pecorella, in un incontro organizzato a Vico del Gargano dalla locale sezione del Rotary Club guidato dall’Arch. Nicola Gentile.

Eloquente il titolo dell’incontro-dibattito: “Emergenza rifiuti sulla Montagna del Sole, un futuro ancora da disegnare”, nel corso del quale non solo si è fatta una carrellata storica sulle molteplici tappe che hanno portato all’attuale e critica situazione, ma sono anche emerse possibili soluzioni che vanno a braccetto con l’attività di tutela e valorizzazione dell’Ente Parco.

“Mi fa enormemente piacere partecipare ad eventi simili a questo poiché si ha la possibilità di confrontarsi con la società civile e la cittadinanza che, il più delle volte, non ne sono a conoscenza, circa le decisioni che vengono prese dagli amministratori e quali sono le loro conseguenze. E quanto al sistema della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti urbani, con una percentuale media ferma solo al 14% di differenziata, non possiamo che constatarne il fallimento. – ha dichiarato Pecorella -. Tutti gli enti locali devono avere maggiore responsabilità nella gestione del danaro dei cittadini e devono rendere conto dei risultati dell’ azione amministrativa e politica. Non possiamo assistere allo scempio rappresentato da discariche a cielo aperto così come ad attese di decine di anni per la costruzione di impianti di smaltimento necessari per il nostro territorio garganico.

Bisogna avviare investimenti seri per azioni come la raccolta “porta a porta” e la realizzazioni di mini-impianti di compostaggio fatti su misura per le nostre cittadine e per le loro esigenze. Tuttavia, questo discorso, non può rimanere circoscritto al Gargano, bensì va affrontato, in termini di impiantistica e gestione, a livello regionale, perché la Provincia di Foggia non è ancora dotata degli strumenti necessari a chiudere il ciclo dei rifiuti e, quindi, i Comuni sono impossibilitati a gestire al meglio i vantaggi della raccolta differenziata”.

 

 

La presenza in loco di un’area protetta, che può svolgere il ruolo di laboratorio sperimentale di buone pratiche, dunque, deve rappresentare una premialità per la Montagna del Sole. “La bellezza paesaggistica ed un ambiente sano e pulito, rappresentano il miglior biglietto da visita di un territorio che si vuol rilanciare – ha aggiunto il Presidente -. E’ impensabile immaginare una nuova discarica o sistemi di smaltimento ‘invasivi’ all’interno dell’area del Parco. Come Ente, pur non avendo alcuna competenza in merito, possiamo essere dei validi interlocutori per progettare il futuro del territorio e continuiamo a lavorare sull’educazione ambientale, in particolar modo nelle scuole, per forgiare nei cittadini una cultura più consapevole e rispettosa dell’utilizzo delle risorse naturali. D’altronde – ha concluso Pecorella – , grazie ai fondi del POI ENERGIA,

con i Comuni del Parco, stiamo progettando la realizzazione di impianti geotermici (energia prodotta dalla terra), la prima di una serie di tappe che hanno la concreta ambizione di far divenire il Parco del Gargano un’eccellenza nel campo dell’integrazione tra tutela ambientale e valorizzazione economica del suo tessuto socio-economico”.

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