Si è chiuso con oltre 350 incontri tra aziende e buyer stranieri il primo incontro dedicato all’agro alimentare del Siaft, tenutosi a Campobasso, dedicato all’extra vergine d’oliva di qualità.

Sono i buyer internazionali (Giappone, Canada, Francia, Germania, Polonia) ad indicare alle PMI i prodotti migliori da esportare nei loro paesi. Ogni Paese infatti predilige un gusto di olio differente e le aziende italiane si attrezzano per rispondere a questa esigenza e superare così la crisi dell’export.

“In Giappone – commenta Go Shimada, importatore e distributore con oltre 400 clienti tra ristoranti e negozi – dal 1996 la domanda di olio extra vergine è cresciuta esponenzialmente. Il nostro mercato apprezza però i gusti delicati e poco piccanti e per trovare il prodotto giusto è necessario testare diverse regioni e territori”.

La predilezione per il gusto delicato del Sol Levante si scontra con i gusti più decisi del Nord America, come testimonia Darren Brown, rinomato chef di Oru Cuisine a Vancouver e tra i food blogger più seguiti in Canada: “L’olio che i miei connazionali favoriscono è quello fruttato col retrogusto pepato. Noi canadesi inoltre siamo molto attenti alla sostenibilità dei prodotti e a quelli biodinamici, amiamo conoscere i processi produttivi e la storia”.

Il  consumatore francese cerca invece un prodotto “da gourmet”, apprezzando le varietà e le tipicità ed è interessato ad approfondire i prodotti anche di altri paesi, apprezzando gusti “nuovi” in contro tendenza rispetto alla globalizzazione.

Per rispondere a queste richieste i produttori italiani si stanno attrezzati, come è testimoniato da Orominerva, una delle “matricole” presenti alla manifestazione. “La crisi paradossalmente ha aumentato la richiesta di olio di qualità, si spende meno, ma meglio – afferma Nico Colicchio, giovanissimo titolare dell’azienda –  e anche noi per rispondere ai gusti di consumatori esteri stiamo pensando di realizzare oli aromatizzati al tartufo, aglio, basilico oppure agrumati”.

Importanti sono stati quindi i risultati (addirittura negli incontri btb sono stati già stati siglati 3 contratti) del primo appuntamento del Siaft e che coinvolgerà in tutte le manifestazioni oltre 270 le piccole e medie imprese coinvolte, di cui 77 aziende “matricole” che non hanno mai esportato o lo fanno in modo occasionale, e più di 100 buyer internazionali provenienti da Germania, Gran Bretagna, Spagna, Polonia, Canada, Francia, Giappone.

 

“Si è trattato di un’edizione molto riuscita e tutti gli operatori coinvolti sono rimasti soddisfatti – commenta Amodio De Angelis, Vice Presidente Unioncamere Molise e Presidente CCIAA di Campobasso – ancora una volta il sistema camerale molisano si è dimostrato all’altezza dei mercati internazionali come testimoniato anche  dal premio conferito dall’Unione Europea come realtà d’eccellenza per best practice”.

 

Dopo Campobasso, altri gli eventi Siaft programmati:

  • Gaeta: Turismo nautico 26-27 aprile Gaeta (in occasione del Gaeta Yacht Med Festival)
  • Chieti – Cosenza: Wine 27-31 maggio
  • Frosinone: Food&beverage 27-28 giugno

Di admin