Rosa per un giorno: così si “tingeranno”, oggi, Roma e la sede nazionale della Fondazione Italiana Sommelier ospitando, nell’Hotel Rome Cavalieri, la premiazione dei vincitori del 4° Concorso Enologico Nazionale dei Vini Rosati d’Italia, promosso dall’Assessorato alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, su autorizzazione del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e realizzato in partenariato con Assoenologi, Accademia italiana della vite e del vino e Unioncamere Puglia.
L’evento prevede uno spettacolo canoro con Fede e Tinto della trasmissione ‘Decanter’ di Radio 2, che condurranno un programma fino al momento della premiazione.
A partire dalle 16 saranno oltre 250 i vini in degustazione, capaci di dare forma a un percorso unico per la tipologia, da nord a sud, lungo tutto lo stivale, con un obiettivo semplice e chiaro: valorizzare le migliori produzioni nazionali di vini rosati e favorirne la conoscenza e la diffusione.
Successivamente, alla presenza del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e dell’assessore regionale alle Risorse agroalimentari Leonardo di Gioia, la Fondazione Italiana Sommelier terrà un focus sul “Fenomeno dei Rosati” fornendo la chiave di lettura del mondo dei sommelier e, a seguire, saranno premiati i vincitori del concorso svoltosi il 19 e il 20 settembre a Bari. L’evento terminerà con un seminario di degustazione, sempre a cura della F.I.S.
L’Italia è il quinto Paese al mondo per consumo di rosati, tipologia comunque dalla domanda in espansione. Secondo uno studio francese, la domanda dei rosati subisce una forte stagionalità: tra primavera ed estate si consuma quasi il 70% della produzione. Oggi, nel mondo, i vini rosati rappresentano più del 9% dello stock enoico di cui il principale produttore rimane la Francia, seguita da Italia, Stati Uniti, Spagna e Germania. La Francia è anche il principale Paese consumatore (34% della produzione mondiale), seguita da Stati Uniti, Germania, Gran Bretagna e Italia, solo quinta (5%), nonostante ne sia il secondo produttore. L’Italia quindi, sul versante rosato, è soprattutto un Paese esportatore, in 10 anni infatti, ha incrementato la sua quota export dal 26% al 40%.
Non solo vino durante la giornata ma anche tantissimi prodotti tipici pugliesi come focacce, pasticcio della tradizione di Natale, caciocavalli, manteche, Canestrato, lampascioni e pomodori secchi sott’olio, zuppe di legumi, capocollo di Martina Franca, salsiccia dei Monti Dauni, paste reali alle mandorle di Toritto e cartellate al vincotto e miele.
Il IV Concorso Nazionale dei Vini Rosati d’Italia è un’attività del progetto “Apulia Felix in masseria – Il Tratturo dell’olio e del Rosato”, una delle due proposte con cui la Regione Puglia partecipa all’iniziativa “Expo e Territori”, l’intervento dedicato alla scoperta delle eccellenze agroalimentari italiane, coordinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche di Coesione.