FOGGIA – Le nuove sfide dell’agricoltura e la forte crisi che caratterizza da tempo la filiera olivicola ed olearia rendono non più rinviabile l’unificazione delle diverse realtà associative di settore con la costituzione di un’unica organizzazione di produttori per i diversi momenti della filiera: produzione, trasformazione, commercializzazione e distribuzione.
Questa la proposta avanzata da Costantino Mastrogiacomo, Presidente dell’Associazione Provinciale Olivicoltori di Foggia, aderente al Consorzio Nazionale Olivicoltori, nell’ambito dell’incontro sul tema “La filiera olivicola ed olearia di Capitanata ed il miglioramento della qualità tra nuova PAC e mercato” – organizzato nell’ambito del nuovo regolamento comunitario 1220/11 e delle diverse azioni e misure in esso previste.
Non è più pensabile, ha aggiunto il Presidente Mastrogiacomo, che una realtà produttiva di aziende olivicole e frantoi estremamente frammentata possa superare le difficoltà del settore muovendosi in ordine sparso. Da qui l’invito a tutte le associazioni olivicole del territorio ed alle organizzazioni agricole e sindacali di riferimento a sedersi attornio ad un tavolo per definire modelli organizzativi e operativi adeguati per vincere con successo la sfida sui mercati.
Il convegno ha testimoniato la rinnovata partecipazione dell’Apo-Cno alla Fieragricola, che quest’anno – ha sottolineato il Presidente Mastrogiaocmo – ha evidenziato azioni concrete di rilancio in modo particolare per quanto concerne iniziative inerenti il legame tra produzioni tipiche ed identità territoriali; esse, a nostro avviso, costituiscono anche la premessa per l’organizzazione di eventi specializzati dedicati alla filiera dell’olio.
Nel corso dell’incontro – al quale sono intervenuti, tra gli altri, Giuseppe Lopriore, Docente di Olivicoltura alla Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Foggia e Gennaro Sicolo, Presidente Consorzio Nazionale Olivicoltori – sono stati consegnati gli attestati per la consegna degli attestati ai partecipanti ai corsi di assaggio per l’olio extravergine di oliva di introduzione all’assaggio di cui alla terza annualità del regolamenti 867/2008.
Ha concluso i lavori l’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Dario Stefàno, il quale ha condiviso la proposta dell’Apo-Cno, indispensabile, ha aggiunto, anche per assicurare al mercato volumi produttivi adeguati di produzioni di olio extravergine di qualità comunque legate ai territori di origine, ma inserite in un’offerta unica che consenta nel contempo di contenere di costi e contribuire così alla redditività delle aziende olivicole ed anche di quelle di trasformazione.