E’ stato consegnato a Peppe Zullo, chef orsarese conosciuto ormai in tutto il mondo, il premio che il sodalizio culturale de “La Spasetta” assegna agli orsaresi che danno lustro e fanno onore al nome di Orsara di Puglia. La cerimonia di premiazione si è tenuta nell’aula consiliare comunale, alla presenza del sindaco Tommaso Lecce. “Conosco Peppe Zullo da quando era bambino – ha detto il primo cittadino – ed è un piacere constatare quanta strada abbia fatto in questi 25 anni. Peppe Zullo porta avanti da un quarto di secolo una filosofia che oggi va affermandosi in tutto il pianeta: quella di rispettare e di promuovere le vere vocazioni del territorio, le migliori risorse naturali della nostra terra, il capitale di saperi e di qualità rappresentato dalla cultura del mangiare sano, rileggendo attraverso le lenti della ricerca e dell’innovazione i valori della dieta mediterranea e della civiltà contadina. E’ la stessa filosofia – ha proseguito Tommaso Lecce – che ha permesso a Orsara di Puglia di cominciare e poi rafforzare il proprio cammino in direzione dell’adesione alle reti di qualità e dei riconoscimenti ottenuti in questi anni da grandi associazioni operanti a livello nazionale e internazionale”. Per Peppe Zullo, come per il Comune di Orsara di Puglia, il 2012 è stato un anno ricco di premi e di riconoscimenti: lo scorso 26 novembre, allo chef e all’Amministrazione comunale orsarese è stato riconosciuto il premio “Antichi sapori delle Puglie” giunto quest’anno alla sua quarta edizione e assegnato dall’Associazione Difesa Consumatori. Un riconoscimento che premia quanti si fanno “ambasciatori” della qualità delle produzioni agroalimentari, promuovendo attivamente la cultura e le tradizioni dei saperi e dei sapori della Puglia. Lo scorso aprile, invece, Peppe Zullo è stato insignito della “Spiga d’Oro 2012”, riconoscimento assegnato dal Rotary Club di Foggia alle personalità che hanno saputo meglio interpretare le potenzialità della Capitanata. Gli onori e i riconoscimenti a Peppe Zullo, nel 2012, giungono a suggellare i 25 anni di attività dello chef orsarese.
Il “cuoco contadino”, come lui stesso si definisce, è giudicato dalle guide di settore come uno dei migliori 1.000 al mondo. Oggi ha 58 anni, ma il suo cammino di chef internazionale è cominciato alla fine degli anni ’70. Le esperienze a Boston, Los Angeles e in Messico sono state il viatico per il ritorno a Orsara di Puglia dove, dalla fine degli anni ’80, ha costruito il proprio sogno realizzando le strutture di Piano Paradiso e di Villa Jamele: non solo ristorazione di altissima qualità e luoghi incantevoli per cerimonie e ricevimenti, ma veri e proprie fucine del buon gusto. Posti nei quali sono evidenti i sogni, l’arte e la dedizione di chi ha voluto raccogliere il meglio del patrimonio gastronomico, naturalistico e architettonico della moderna Apulia per promuoverlo nel segno della qualità e della professionalità.