Cristian Maretti (presidente Legacoop Agroalimentare): «La nostra presenza a Tokyo per consolidare il mercato giapponese e per farci conoscere meglio ai Paesi dell’Asia. Workshop sulla Dieta Mediterranea e cooking show per far apprezzare i nostri prodotti»

ROMA – Il made in Italy agroalimentare alla conquista del Giappone e dei mercati dell’Asia. È questo l’obiettivo della partecipazione di Legacoop Agroalimentare, con il supporto di Ice – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, al Foodex (Tokyo 11-14 marzo), la più storica e importante fiera internazionale di Food&Beverage in Asia giunta quest’anno alla 50esima edizione. L’obiettivo è quello di rafforzare la presenza delle cooperative italiane sul mercato giapponese e promuovere il valore dell’agroalimentare cooperativo italiano, fatto di qualità, sostenibilità e innovazione, nei mercati asiatici.

A Tokyo Legacoop Agroalimentare è presente con Legacoop, Legacoop Emilia-Romagna e alcune tra le più rappresentative cooperative agroalimentari italiane, tra cui Consorzio Il Biologico, Conapi, Terre Cevico, Granterre e Alce Nero che saranno protagoniste di un cooking show al Padiglione Italia presso gli spazi della Cucina Aperta con lo chef giapponese Noriyuki Koike, che realizzerà ricette a base di prodotti delle cooperative italiane, promuovendo così l’eccellenza del patrimonio gastronomico italiano. La partecipazione rappresenta un’opportunità strategica per consolidare i rapporti commerciali con il Giappone e aprire nuove prospettive di sviluppo nei Paesi dell’Asia.

L’importanza del Giappone. «La nostra presenza a Tokyo, grazie al supporto di Ice, è per essere al fianco delle nostre associate e consolidare il mercato giapponese, realtà dove il made in Italy è sinonimo di qualità e autenticità, e per ampliare le relazioni con i mercati asiatici», afferma Cristian Maretti, presidente di Legacoop Agroalimentare. «Le nostre cooperative rappresentano un modello di produzione basato su qualità, sostenibilità e innovazione, valori che incontrano sempre più l’interesse dei consumatori asiatici».

Workshop e show cooking per promuovere l’agroalimentare italiano. All’interno di Foodex Tokyo, il 12 marzo, Legacoop Agroalimentare organizza il workshop “Dieta Mediterranea, Longevità e Agroalimentare Cooperativo: un ponte tra comunità e stili di vita sostenibili“, realizzato con il supporto e il co-finanziamento di Ice. L’incontro anticipa le iniziative che il movimento cooperativo italiano promuoverà a Expo Osaka a settembre. Il workshop si svolgerà presso il Tokyo Big Sight e vedrà la partecipazione di esperti italiani e giapponesi, tra cui Cristian Maretti, presidente di Legacoop Agroalimentare, Sara Guidelli, direttrice generale di Legacoop Agroalimentare, Nicoletta Maffini, presidente di AssoBio, Alessia Ferrucci Morandi, direttrice del Consorzio Il Biologico, Gianpaolo Bruno, direttore dell’Ufficio Ice, Jiro Ito, direttore esecutivo di Jca – Japan Cooperative Alliance, Roberta Trovarelli responsabile relazioni e progetti Internazionali Legacoop Emilia-Romagna, che aprirà e coordinerà l’evento. Il seminario (13-13,40 ora locale) approfondirà il ruolo della Dieta Mediterranea e dell’agroalimentare cooperativo italiano per la salute e la sostenibilità. A seguire, lo show-cooking.

Il valore salutistico della Dieta Mediterranea. L’evento sarà anche l’occasione per presentare i risultati dello studio scientifico Imod (Italian Mediterranean Organic Diet), condotto dall’Università di Tor Vergata e finanziato dal ministero della Salute, che dimostra come la Dieta Mediterranea biologica porti a miglioramenti significativi nella varietà e nella salute del microbiota intestinale rispetto a una dieta convenzionale. Questo diminuisce i rischi di contrarre malattie cardiovascolari, diabete e tumori, grazie a un complessivo effetto immunomodulante e detossificante. I risultati di questa ricerca, inedita in Europa, sono stati diffusi da una campagna di comunicazione nazionale “Il Bio dentro di Noi” supportata da FederBio, AssoBio e Consorzio il Biologico.

La cooperazione e il biologico: i prodotti più chiesti. Da una recente ricerca di Ismea e Rete Rurale emerge che il 46,7% delle cooperative agroalimentari italiane esporta i propri prodotti. Il principale mercato di riferimento rimane l’Unione Europea (con Germania e Francia in testa), ma il Giappone (17,4%) si conferma il quarto mercato extra Ue per le cooperative italiane, dopo Svizzera (30,4%), Regno Unito (21,7%) e Stati Uniti (21,7%). Tra i prodotti più richiesti all’estero si distinguono l’ortofrutta (38,8% delle cooperative), il vino (29,2% del totale export di prodotti trasformati), derivati dell’ortofrutta e oli vegetali (rispettivamente 20,8% e 18,8%). Dati questi che confermano l’interesse crescente del mercato asiatico per i prodotti italiani, riconosciuti per qualità, autenticità e sostenibilità.

Verso Expo Osaka: il 20 settembre evento al Padiglione Italia con la cooperazione giapponese. Dopo Foodex Tokyo, Legacoop sarà protagonista a Expo Osaka. La missione ufficiale partirà il 20 settembre, con un evento di apertura presso il Padiglione Italia, organizzato insieme alla cooperazione giapponese in occasione dell’Anno Internazionale del Cooperativismo proclamato dall’Onu per la seconda volta nella storia. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con le istituzioni nazionali e regionali e il movimento cooperativo giapponese, metterà al centro il ruolo della cooperazione agroalimentare e non solo, come modello di sviluppo sostenibile, capace di coniugare tradizione e innovazione.

Il programma di Expo Osaka proseguirà per tutta la terza settimana di settembre, con eventi tra Osaka e Tokyo, dove protagonista è Legacoop, per promuovere il valore del sistema cooperativo italiano e rafforzare le sinergie con il mercato asiatico.