“La nuova Politica Agricola Comune, cosa cambia e quali effetti sulla nostra agricoltura” se ne parla il 6 dicembre 2013 alle ore 17,00 a Torremaggiore, in provincia di Foggia, presso la sala del trono del Castello Ducale di Torremaggiore. L’evento è patrocinato dal Comune di Torremaggiore – Assessorato all’agricoltura, ed è promosso dall’Unsic – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori.
La nuova Politica Agricola Comunitaria andrà in vigore nel 2015 per sette anni fino al 2021 e prevede che il 30% dei bilanci degli Stati membri destinati ai pagamenti diretti possono essere spesi solo se le misure ecologiche (ora obbligatorie) come la diversificazione delle colture, il mantenimento di prati permanenti e la creazione di aree ecologicamente orientate, sono rispettate. Non solo, affronta con rilievo il tema del ricambio generazionale in agricoltura e la novità è la destinazione obbligatoria annuale del 2% del plafond nazionale. Gli Stati membri dovranno concedere un pagamento annuo per i giovani beneficiari nell’ambito del regime di pagamento di base. I beneficiari del pagamento saranno le persone fisiche, insediatesi per la prima volta come capo-azienda, con età inferiore ai 40 anni all’atto di presentazione della domanda per aderire al regime del pagamento di base. L’importo del pagamento sarà stabilito annualmente dallo Stato membro, che potrà adottare diverse opzioni per la sua determinazione. Sarà facilitato l’insediamento iniziale e l’aggiustamento strutturale delle aziende con due principali misure la misura “Investimenti in beni materiali” e la misura “Sviluppo dell’azienda agricola”, che assorbe l’attuale misura 1.1.2. Per quanto riguarda l’Italia, Sul fronte dello sviluppo rurale l’efficacia dell’attuazione delle misure e degli eventuali sottoprogrammi dipenderà soprattutto dalla capacità amministrativa delle singole Regioni, nonché dalla propensione a investire delle imprese. Molte regioni italiane, non hanno affatto brillato, in capacità e applicazione, molti fondi non sono stati spesi dalle Regioni per inerzia e incapacità ed inefficienza sono tornati indietro, in più la crisi e la stretta creditizia che stà soffocando le imprese non hanno giovato all’economia.”
La relazione sarà svolta dal Prof. Michele Pisante, Ordinario di Agronomia e coltivazioni erbacee dell’Università degli Studi di Teramo e Presidente dell’AIGACoS, l’Associazione Italiana per la Gestione Agronomica e Conservativa del Suolo, su “La nuova Pac, cosa cambia” e da Antonio Greco, Responsabile Nazionale Cesca Unsic – società di servizi di consulenza e assistenza specialistica agli agricoltori e detentori di aree forestali – accreditata dalla Regione Puglia, su “La condizionalità”.
I lavori saranno conclusi dall’on. Sergio Silvestris, parlamentare europeo componente della Commissione Agricoltura dell’Unione Europea.
Modera i Lavori Luigi Patella, Dirigente sindacale Unsic, Responsabile Provinciale Caa Unsic Foggia e del’Enuip – Ente Nazionale Unsic Istruzione Professionale.
Il Convegno è accreditato per il riconoscimento dei crediti formativi per gli iscritti all’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Foggia e dal Collegio dei Periti Agrari e Periti Agrari laureati della Provincia di Foggia.