Tappa romana per il Sirena d’oro e per gli oli extra vergini di oliva a denominazione di origine protetta del centro Italia che concorreranno alla selezione finale del 14 marzo a Sorrento.
Settantasette campioni provenienti da otto zone DOP: Tuscia, Canino, Sabina, Umbria, Dauno, Terra di Bari, Terra d’Otranto e Collina di Brindisi sono stati sottoposti ad assaggio presso la sala panel di Unaprol – Consorzio Olivicolo Italiano a Roma. Tre giorni di sedute di assaggio per un totale di nove verifiche effettuate da un panel formato da 16 assaggiatori guidati dal capo panel Giovanni Pipolo, coordinati dal capo panel Gaetano Avallone e coadiuvati dal capo panel Unaprol Giulio Scatolini.
Alto con punte di eccellente il giudizio complessivo finale scaturito dal panel di assaggio riferito ai campioni delle otto Dop del Centro Italia che ora andranno ad aggiungersi ad altri 136 campioni del Nord e del Sud.
In totale 213 campioni di olio extra vergine di oliva a denominazione di origine protetta che si contenderanno il titolo del Sirena d’Oro edizione 2009.
Targhe di riconoscimento per il sostegno conferito a questa 7^ edizione del premio sono state attribuite dal Comune di Sorrento a Unaprol e Federdop e attestati di partecipazione ai componenti del panel che ha svolto per tre giorni le sedute di assaggio.
“Dal terzo rapporto nazionale sulle Dop, realizzato da Unaprol e Mipaaf – ha riferito Massimo Gargano presidente di Unaprol – risulta che il 58,3% delle famiglie italiane dichiara di conoscere la sigla Dop, il 15,17% sa cosa significhi la sigla Igp, ma solo il 3,9% conosce davvero in concreto il significato di tali sigle”.
In un mercato che ha appena incominciato a garantire trasparenza attraverso la nuova regolamentazione comunitaria sull’etichettatura obbligatoria dell’origine del prodotto, “i 38 riconoscimenti di origine italiani nel settore dell’olio di oliva – ha poi aggiunto Gargano – rappresentano una garanzia in termini di tracciabilità che i consumatori devono essere aiutati a riconoscere e ad apprezzare”.