Chiarire una volta per tutte se il canone Rai sia dovuto anche per il possesso del personal computer e se, in questo caso, siano obbligate a pagarlo anche le imprese. E\’ quanto chiede al governo la senatrice del Pd Colomba Mongiello, che ha rivolto un\’interrogazione parlamentare ai ministri dell\’Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, e dello Sviluppo economico, Claudio Scajola.
"Il canone Rai – spiega Mongiello nell\’interrogazione – è stato istituito sulla base di un regio decreto-legge del 1938 che stabilisce che chiunque detiene uno o più apparecchi \’atti o adattabili\’ alla radioricezione è tenuto al pagamento di un abbonamento. In questa categoria attualmente possono tuttavia rientrare, oltre alla televisione, anche il pc, il videofonino, gli apparecchi mp3 provvisti di schermo e alcune videocamere. Il quesito se al pagamento del canone siano tenuti anche i possessori di personal computer, in particolare, è stato posto già da numerose interrogazioni, senza trovare una risposta chiara. Da un comunicato stampa del 6 novembre dell\’Aduc, l\’Associazione per i diritti di utenti e Consumatori, si apprende che la Rai ha richiesto il pagamento del canone per il possesso di un pc anche alle imprese e che, se tale obbligo venisse confermato, le imprese dovranno all\’erario circa un miliardo di euro l\’anno. Per questo chiedo al governo – conclude Colomba Mongiello – di sapere quali provvedimenti intenda adottare per chiarire definitivamente se il pc è incluso nella lista degli apparecchi soggetti al canone e se, in tal caso, dovranno pagare il canone, oltre ai privati possessori, praticamente gran parte dei cittadini italiani, anche le imprese".

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