Torna la protesta degli studenti in tutta Italia mentre al Senato è il terzo giorno di lavori sul ddl di riordino dell’università presentato dal ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini. Dopo la caotica parentesi di ieri pomeriggio, quando la vice presidente dell’assemblea Rosi Mauro ha dato per approvati almeno quattro emendamenti dell’opposizione (emendamenti poi rimessi al voto dell’assemblea dal presidente Renato Schifani in serata), oggi la seduta sta andando avanti senza contrasti.
Ma la strada del governo e della maggioranza rimane lunga: l’aula, ripresa alle 9.30, è arrivata ad approvare l’articolo 9 sui complessivi 29 del testo, mentre restano da esaminare oltre 400 emendamenti sugli 856 depositati dall’opposizione. Quindi il voto finale, previsto per la giornata di oggi, corre sul filo del rasoio e il disco verde sul provvedimento potrebbe anche slittare a domani, anche se ovviamente il fermo proposito del ministro Gelmini e’ di chiudere la partita oggi.
Tornando all’episodio di ieri e alle votazioni contestate, la leghista Rosi Mauro, in un’intervista al “Corriere della Sera”, assicura di non essersi sbagliata nel condurre i lavori del pomeriggio e di aver detto “non approvato” al momento del parere espresso dall’aula sugli emendamenti presentati dal Pd e dall’Idv. “Qualcuno -ha dichiarato la vice presidente del Senato- aveva deciso di creare un caso”.
Adnkronos