NAPOLI – ‘‘E’ necessario prendere consapevolezza dell’intima fragilità geo-morfologica del nostro territorio. Dal punto di vista amministrativo ed istituzionale, abbiamo il dovere di costruire condizioni di Protezione Civile che sappiano rispondere in maniera immediata alle esigenze del territorio, direi con precisione cronometrica. E’ nostro dovere costruire procedure amministrative adeguate perché questi eventi tragici non abbiano gli effetti devastanti che sono stati registrati trenta anni fa”, è quanto dichiarato dall’onorevole Giuseppe De Mita, Vice Governatore della Campania nel corso della seduta di consiglio regionale convocata per la commemorazione del trentennale del sisma del 23 novembre 1980.
”Il terremoto del 1980 – ha continuato il Vice Presidente De Mita – ha rappresentato una lacerazione fisica ma anche emblematica, una lacerazione ad oggi non del tutto sanata. Oggi è arrivato il tempo di mettersi alle spalle le polemiche legate al giudizio politico ed ad una lettura in certi casi anche volgarizzata. Rispetto a questi aspetti ci sono le sentenze giudiziarie ormai passate in giudicato”.
”Le celebrazioni – ha concluso l’onorevole De Mita – hanno un significato profondo e non rispondono solo ad un’esigenza di rito. Rispetto alla vicenda del terremoto è come se non fossimo ancora riusciti a concepire una forma di pacificazione. Adesso dobbiamo affidarci ad una sensibilità quasi letteraria che ci faccia uscire da una lettura schematica e ci consenta di recuperare il senso di comunità”.