Ormai le strade italiane sono diventate per le guardie giurate come un film del Far West.
Con un’autorità di Pubblica Sicurezza incapace di effettuare qualsiasi controllo sui trasporti dei valori, vigendo circolari e decreti criminogeni, la cui stesura è frutto dei più inconfessabili compromessi tra le gerarchie ministeriali e le associazioni dei datori di lavoro, gli unici che rischiano la vita sono i lavoratori, mentre tutti gli altri si ingrassano e il Ministro dell’Interno Maroni, che ben conosce anche le problematiche del lavoro, dovrebbe rivedere non solo questi provvedimenti inaccettabili ma anche dare impulso ad interventi di controllo specializzato sugli istituti di vigilanza privata e sulle assurde modalità con le quali essi gestiscono i servizi ed il personale.
Ciò anche in vista dell’aumento dei servizi di trasporto valori che sarà causato dalla chiusura di molte filiali della Banca d’Italia e dell’incapacità del paese a sapersi avvalere fino in fondo nella “moneta elettronica”.
Non ci stiamo, insomma, a divenire l’oggetto di un fin troppo facile tiro al bersaglio da parte di avidi malviventi senza scrupoli, in una condizione nella quale, come dimostrano i casi di Foggia e Bologna, é difficile se non addirittura impossibile qualsiasi difesa.
Roma, 1 luglio 2008
IL SEGRETARIO NAZIONALE
Vincenzo del Vicario