Roma – Prosegue il trend positivo dell’export complessivo italiano, che ha avuto inizio a Febbraio e che per la prima volta in questo periodo fa registrare un saldo positivo della bilancia commerciale (1,7 miliardi di Euro contro un deficit di tre miliardi di Euro del mese di giugno). Si tratta del miglior risultato da Luglio dello scorso anno, in gran parte attribuibile all’attivo verso i Paesi dell’UE (1,9 miliardi di Euro).
“Da Gennaio a Luglio il recupero delle vendite di prodotti italiani all’estero ha comportato un aumento della propensione all’export, ossia del rapporto tra quantità di beni venduti e PIL, passata dal 4,8% del 2009 all’attuale 5,3%, sebbene la performance esportativa risulti inferiore rispetto a quella di Germania e Regno Unito. – commenta Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero, dopo la pubblicazione dei dati Istat – Guardando poi al grado di apertura al commercio internazionale, l’Italia guadagna una posizione rispetto ai principali esportatori europei: se nei primi sette mesi del 2009 eravamo terzi dopo Germania e Regno Unito, oggi occupiamo la seconda posizione con l’11,3%, alle spalle della Germania (15,4%)”.
Tra le principali destinazioni delle nostre esportazioni, l’incremento dei surplus più consistente riguarda Turchia (+978 milioni di Euro, con una variazione del 48,8%), Stati Uniti (+742 milioni di Euro, 14,0%) e Regno Unito (345 milioni di Euro, 14,2%). Si confermano risultati positivi verso i Paesi più dinamici: Mercosur (53,0%), Cina (26,9%) e India (22,3%).
Per il Made in Italy, la meccanica si conferma settore traino delle esportazioni con una quota del 18%, mentre al secondo posto i prodotti in metallo scalzano il tessile-abbigliamento, che scivola in terza posizione (rispettivamente il 12% e l’11%).