Continua l’attività di animazione sul territorio per il progetto “Life Natura Fortore” finanziato dalla Comunità Europea per bloccare i fenomeni di degrado degli habitat lungo il corso del fiume. Il 3 giugno p.v., alle ore 17.30, presso il Centro Direzionale Agroalimentare Consiat di Torremaggiore, si parlerà di “Tutela del territorio e valorizzazione dell’agricoltura” con particolare riferimento all’esperienza del Life Natura in Capitanata.
Dopo i saluti di Ernesto Cicchetti, presidente della Comunità Montana dei Monti Dauni Settentrionali (ente capofila del progetto), dell’assessore provinciale all’agricoltura (di cui si attende a ore la nomina), di Alcide Di Pumpo, sindaco di Torremaggiore, di Ivan Di Ianni, assessore all’agricoltura di Torremaggiore, di Luigi Grassi, presidente del Consiat SpA, e di Vincenzo Rizzi, presidente del Centro Studi Naturalistici onlus, aprirà i lavori Matteo Orsino, responsabile progetto “Life Natura Fortore 2005” che parlerà di “Azioni urgenti di conservazione per i pSic del fiume Fortore”. A seguire gli interventi di Nazzario D’Errico, coordinatore per la Puglia dello sportello informativo Life (“Lo sportello informativo itinerante per gli agricoltori e gli operatori locali e il marchio di qualità ambientale “Fortore Natura”), di Michele Caldarella, ricercatore Centro Studi Naturalistici onlus (“Il bosco di Dragonara, un’oasi da tutelare”), di Michele Pisante, Università degli Studi di Teramo (Presentazione del testo “Agricoltura Blu”: la via italiana dell’agricoltura conservativa), di Antonio Gaspari, direttore Master Scienze Ambientali dell’U.P.R.A. (“Nuovi strumenti di qualificazione ambientale dei prodotti e dei territori”) e di Michele Crivellaro, responsabile Servizi ambientali e per il territorio (“CSQA certificazioni). A seguire il dibattito.
Tre le azioni principali previste dal progetto in favore del mondo agricolo: un bando per l’assegnazione di incentivi economici finalizzati alla piantumazione di siepi e gruppi di filari; l’attivazione dello Sportello informativo itinerante per l’agricoltura locale; il Marchio di Qualità ambientale “Fortore Natura” per la valorizzazione del territorio.