Il Consiglio delle Istituzioni ha approvato all’unanimità la convenzione e la “vision” del piano strategico di area vasta “Capitanata 2020 – Innovare e connettere”.
«Un segnale di coesione fortissimo, espresso da 31 diverse municipalità e da tre enti con competenza sovracomunale: è quello di cui l’Unione Europea ha bisogno, per dare significato addirittura continentale all’Obiettivo Convergenza dentro cui, per l’ultima volta, si situa la sfida della Puglia», commenta Assunta Pinto, vicesindaco di Foggia, comune capofila dell’area vasta. «Un voto che ci entusiasma, ci conforta per il lavoro di raccordo svolto e ci responsabilizza per le grandi aspettative legate a questa formula di governo condiviso delle ingenti risorse comunitarie e nazionali del ciclo di programmazione 2007-2013», le fa eco Franco Parisi, vicepresidente della Provincia che guida il coordinamento delle pianificazioni strategiche.
Nell’aula del Consiglio provinciale, lunedì 19 novembre, c’erano 14 sindaci, 3 vicesindaci, 2 assessori, un consigliere comunale delegato, il sub-commissario prefettizio di San Giovanni Rotondo e i presidenti del Parco e della Comunità montana del Gargano. Il Consiglio ha approvato la convenzione che «ha per oggetto lo svolgimento, in modo coordinato, unico e associato di tutte le attività, le funzioni, i compiti, le operazioni relative al coordinamento, all’attuazione del Piano Strategico di Capitanata e del Piano Mobilità relativo all’Area Vasta, fino all’implementazione e all’avvio operativo del Piano».
Una sfida nella sfida, dato che, con quella convenzione, si associano 34 enti territoriali, contando la Provincia, i 31 Comuni, il Parco e la Comunità del Gargano.
Un atto che ha creato un’unica «struttura amministrativa pubblica responsabile del coordinamento del Piano strategico e del PUM», che costituirà «unico centro di spesa relativamente ai fondi attribuiti al Piano strategico e al PUM compresi i cofinanziamenti ed eventuali integrazioni finanziarie concesse dalla Regione».
Ora il Piano strategico comincia il suo viaggio nelle città e nei territori dell’area vasta. Alla proposta di “vision”, inviata il 31 ottobre alla Regione, è stata apposto ieri il sigillo dei sindaci dopo che anche l’Assemblea del partenariato economico-sociale l’aveva approvata due settimane fa.
Da oggi ed entro il 20 dicembre, gli scenari dello sviluppo futuro di una comunità con 541.925 abitanti passeranno al vaglio dei 31 Consigli comunali e del Consiglio provinciale, che dovranno discuterne e ratificarne profili che prenderanno la sostanza di parco progetti a fine maggio 2008.
Sei mesi durante i quali il treno di “Capitanata 2020” transiterà ovunque cittadini, associazioni, enti e istituzioni chiederanno si fermi per alimentare la discussione sugli scenari di sviluppo.
Ieri, per esempio, tanto i sindaci del Gargano che quelli dell’Alto Tavoliere hanno presentato documenti che hanno già integrato le elaborazioni inviate alla Regione. E la presenza dell’assessore provinciale alla Programmazione territoriale, Antonello Summa, ha marcato lo stretto collegamento tra la pianificazione e il Piano Territoriale di Coordinamento, strumento di programmazione generale dell’Amministrazione provinciale.
Da tutto il Consiglio delle Istituzioni è, infine, emersa la grande attenzione per lo sviluppo delle relazioni con l’altro Piano strategico che sarà svolto dalle Comunità dei Monti Dauni Settentrionali e Meridionali.