Gli esperti del centro meteo sottolineano come la Penisola sia ai margini della potente ondata
di freddo in azione sull’Europa Orientale. Si prevede ancora qualche giorno con temperature al di sotto della media ma con valori che torneranno ad aumentare verso il fine settimana
Bergamo – Le previsioni meteorologiche elaborate da 3Bmeteo indicano ancora qualche giorno sotto la media stagionale per tornare ad aumentare da venerdì di questa settimana (21 febbraio 2025), con l’ingresso di correnti sub-tropicali. Il prossimo weekend si profila estremamente variabile tra sole, nubi irregolari e qualche piovasco più probabile sui settori occidentali, in un contesto termico diurno ormai piuttosto mite. In questi giorni, in particolare nei versanti più esposti ai venti dai Balcani, come il Nord e lungo l’Adriatico, la Penisola è stata interessata da correnti decisamente fredde di matrice artica, che hanno portato a un generale calo termico, con valori anche sotto la media di 3-5°C.
“È una dinamica del tutto normale durante la stagione invernale – spiega Edoardo Ferrara, meteorologo e responsabile media di 3Bmeteo.com -. Per quanto la fase abbia prodotto nevicate anche rilevanti, soprattutto, sulla dorsale adriatica non si tratta di una ondata di freddo particolarmente significativa, tanto che la neve non è riuscita a spingersi fino al livello del mare. Infatti, siamo ai margini di una ondata di freddo ben più rilevante in atto sull’Europa orientale, le cui propaggini ci interesseranno fino a giovedì 20 febbraio favorendo annuvolamenti diffusi e qualche debole precipitazione. Nei giorni successivi, assisteremo a un generale aumento delle temperature con correnti decisamene più miti di matrice sub-tropicale, complice l’espansione di un campo di alta pressione”.
IL CONFRONTO CON GLI ULTIMI 15-20 ANNI
Negli ultimi 15-20 anni, l’Italia ha sperimentato ondate di freddo ben più intense di quella attuale, con nevicate fino in pianura o anche fin sulla costa al Nord, come al Centro e al Sud. Ricordiamo l’evento di fine febbraio 2018 con nevicate in pianura al Centro-Nord e, in una prima fase, anche al Sud.
“Rilevanti anche gli episodi di gennaio 2017, in particolare tra il 6 e il 7 con nevicate fin sulla costa Adriatica, ma anche febbraio 2015, quando la neve ha a tratti interessato la costa dall’Abruzzo alla Puglia. Indimenticabili le nevicate tra il 31 dicembre 2014 e il Capodanno 2015 che hanno imbiancato fin sul mare gran parte del Sud Italia e non solo. Andando ancora più indietro segnaliamo le nevicate in Pianura Padana del febbraio 2013, l’evento storico di gelo e neve del febbraio 2012 e altri numerosi eventi nevosi in pianura al Nord negli anni 2008, 2009 e 2010”, commenta Edoardo Ferrara. Entrando più nello specifico, all’apice dell’attuale incursione fredda, le temperature per quanto anche sotto la media non hanno certo raggiunto i valori delle annate sopra citate”.
TEMPERATURE MINIME RAGGIUNTE NEL WEEKEND DEL 15-16 FEBBRAIO 2025
raffrontati al 28 febbraio 2018 e al 7 gennaio 2017:
2025 2018 2017
Ancona 3°C -5°C -1°C
Pescara 5°C -3°C -3°C
Venezia 1°C -4°C -6°C
Torino 0°C -6°C -4°C
Milano 2°C -3°C -2°C
Bologna 0°C -7°C -7°C
Firenze 0°C -7°C -5°C
Perugia 0°C -7°C -5°C
Roma 4°C -3°C -1°C
Valori anche superiori al Sud e Isole che, di fatto, sono state coinvolte meno direttamente, al contrario per esempio del gennaio 2017 e febbraio 2015 ma, soprattutto, dell’evento notevole di fine 2014, quando gran parte delle località dell’entroterra andò sottozero; degna di menzione la temperatura minima raggiunta a Caltanissetta con -4°C.
È GELO SULL’EST EUROPA, IN PROSPETTIVA ANCHE SUL MEDIO ORIENTE
“La situazione cambia radicalmente trasferendoci appena al di là dell’Adriatico: Balcani e in generale Europa Orientale e Scandinavia stanno effettivamente sperimentando una delle ondate di freddo più intense degli ultimi anni. Sulla Russia europea così come sulla Finlandia sono state raggiunte punte di -30°C, fino a -18/-20°C su Ucraina e Bielorussia, -15/-17°C tra Ungheria, Polonia, Slovacchia e punte di -10/-13°C sui Balcani.
Il freddo è pungente anche sul comparto europeo centrale con punte di -10/-12°C in Germania, fino a -6/-8°C su Danimarca, Olanda e Belgio; sono sottozero pure Inghilterra e Francia con valori fino a -2/-4°C.
“Nei prossimi giorni assisteremo a un addolcimento termico sull’Europa Centrale, mentre il grande freddo insisterà su quella Orientale, anzi intensificandosi ulteriormente tra Grecia, Mediterraneo Orientale, Turchia e, successivamente, anche su diverse aree del Medio Oriente, dove sono attese importanti nevicate anche a quote molto basse. In particolare, tra Turchia e Grecia le temperature potranno portarsi al di sotto della media anche di 10-12°C, fino a 8°C pure tra Giordania, Siria, Iraq ed Egitto”, conclude il meteorologo di 3Bmeteo.com