• Atogepant è la prima terapia orale rimborsata in Italia per il trattamento preventivo dell’emicrania negli adulti che presentano almeno 8 giorni di emicrania disabilitante al mese1 
  • L’indicazione di atogepant nella prevenzione dell’emicrania è supportata da due studi registrativi di fase 3 che dimostrano come la molecola porti ad una riduzione statisticamente significativa, rispetto al periodo basale, in termini di giorni di emicrania al mese nei pazienti adulti che soffrono di emicrania episodica o di emicrania cronica rispetto a quelli trattati con placebo2,3  
  • Si amplia il portfolio delle terapie per l’emicrania che AbbVie mette a disposizione dei pazienti adulti in Italia.

 

Roma – AbbVie annuncia l’approvazione della rimborsabilità di atogepant per il trattamento degli adulti che presentano almeno 8 giorni di emicrania disabilitante al mese negli ultimi tre mesi1.

 

Questa approvazione rende atogepant il primo antagonista orale del recettore del peptide correlato al gene della calcitonina (CGRP) rimborsato per il trattamento preventivo dell’emicrania episodica e cronica, alla dose raccomandata di 60 mg una volta al giorno (quam die, QD).

 

Con “emicrania episodica” ci si riferisce alle persone affette da emicrania che hanno meno di 15 giorni di mal di testa al mese; l’emicrania è definita cronica in coloro che riportano 15 o più giorni di mal di testa al mese di cui almeno 8 di emicrania.4

 

“L’emicrania è la seconda malattia più disabilitante nel mondo, interessa più di 1 miliardo di persone, di cui 6 milioni solo in Italia, con una prevalenza tre volte maggiore nelle donne5. L’emicrania cronica, in particolare, colpisce l’1-2% della popolazione globale6 – afferma il Prof. Alessandro Padovani, Direttore della Clinica Neurologica dell’Università di Brescia e Presidente della Società Italiana di Neurologia (SIN). L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) considera una giornata vissuta con emicrania invalidante, paragonabile a una condizione di demenza, tetraplegia o psicosi acuta e questo dato è ancor più significativo se si tiene conto del fatto che l’emicrania, spesso, si manifesta nella fascia di età tra i 20 e i 50 anni, nel momento della vita in cui le persone sono più attive e produttive”.

 

L’indicazione di atogepant nella profilassi dell’emicrania è supportata dai risultati di due studi registrativi di fase 3, ADVANCE e PROGRESS, che hanno valutato l’efficacia e la sicurezza di atogepant 60 mg QD in pazienti adulti, rispettivamente affetti da emicrania episodica e cronica durante un periodo di trattamento di 12 settimane.

In entrambi gli studi, randomizzati controllati verso placebo, atogepant è risultato efficace, con un buon profilo di sicurezza e ben tollerato e altresì capace di determinare un miglioramento nella qualità di vita dei pazienti correlata allo stato di salute2,3.

Questo profilo di efficacia e sicurezza/tollerabilità ottimale è stato confermato anche in una popolazione di pazienti con emicrania episodica difficili da trattare, ovvero con storia di fallimento terapeutico con 2-4 classi di farmaci orali per la profilassi dell’emicrania, nello studio ELEVATE, randomizzato controllato verso placebo della durata di 12 settimane7.

Inoltre, l’efficacia di atogepant 60 mg QD è stata mantenuta per un periodo fino a un anno in uno studio in aperto a lungo termine, dove il 48% dei pazienti con emicrania episodica ha riferito una riduzione del 100% dei giorni di emicrania al mese (ovvero la libertà dall’emicrania o “migraine freedom”) nell’ultimo mese di trattamento8.

 

“Nel trattamento dell’emicrania abbiamo ancora bisogni clinici insoddisfatti. Molti pazienti affetti da emicrania episodica o cronica non raggiungono un controllo ottimale della malattia nonostante l’assunzione di uno o più trattamenti preventivi. Atogepant è la prima, e al momento l’unica, terapia orale per la prevenzione di tutto lo spettro dell’emicrania specificamente progettata per bloccare l’effetto del CGRP; si tratta di una terapia semplice da usare, efficace, con un buon profilo di sicurezza e ben tollerata – spiega la Prof.ssa Cristina Tassorelli, Professore di Neurologia all’Università di Pavia e Direttore del Centro di Ricerca sulle Cefalee dell’Istituto Mondino. Le evidenze che provengono dagli studi clinici ci dicono che con atogepant abbiamo a disposizione un’opzione terapeutica preventiva capace di ridurre l’impatto della patologia sulla vita delle persone”.

 

“Le persone che convivono con l’emicrania possono avere frequenti attacchi invalidanti che impediscono loro di svolgere le attività quotidiane, personali e lavorative, influendo significativamente sulla loro qualità di vita9. Negli ultimi anni abbiamo assistito a un cambiamento di paradigma terapeutico nella gestione dell’emicrania. Con l’arrivo della classe dei gepanti e con l’approvazione e rimborsabilità di atogepant, lo scenario si arricchisce di nuovi trattamenti preventivi in grado di ridurre il carico di malattia e l’impatto sulla quotidianità – afferma Alessandra Sorrentino, Presidente dell’Associazione Alleanza Cafalalgici (Al.Ce) della Fondazione CIRNA Onlus. Come Associazione, ci impegneremo affinché tutte le opzioni terapeutiche, in particolar modo quelle più innovative, siano accessibili in qualsiasi regione d’Italia, continuando a supportare i pazienti a superare lo stigma nella società, in un percorso che migliori la consapevolezza sulla patologia”.

 

“Avere una diagnosi corretta fa la differenza nella gestione della malattia, eppure ancora oggi molti pazienti impiegano anni prima di ricevere la terapia più appropriata alla loro patologia – dichiara l’Ing. Fabrizio Greco, Amministratore Delegato di AbbVie Italia. La nostra Azienda è da tempo impegnata nel campo delle neuroscienze per sviluppare soluzioni terapeutiche che possano fare la differenza nella vita dei pazienti a seconda delle loro necessità di trattamento. Con l’approvazione di atogepant si amplia il nostro portfolio in neuroscienze, affermandoci come punto di riferimento nella cura dell’emicrania, e ci impegneremo insieme alle Associazioni dei pazienti, le Società Scientifiche, le Istituzioni e i Centri di cura affinché tutti i pazienti possano accedere a questa terapia innovativa su tutto il territorio nazionale.”