Milano – Durante l’evento digitale organizzato questa mattina in collaborazione con Confindustria, Deloitte e Omnisyst hanno presentato strumenti innovativi per supportare le aziende nel loro percorso verso la circolarità. Fra i relatori, Franco Amelio, Amministratore Delegato di Deloitte Climate & Sustainability, ha offerto una panoramica sui temi dell’economia circolare, ponendo particolare attenzione al settore del riciclo e dei rifiuti. “L’economia circolare è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e rappresenta una leva cruciale per l’innovazione. Il concetto che i rifiuti possano essere risorse è ormai chiaro, ma la sfida dei prossimi anni sarà quella di reimmettere queste risorse nel ciclo produttivo in modo ottimale. Innovazione e tecnologia saranno essenziali per trasformare i rifiuti in risorse” ha dichiarato Amelio.
Attualmente, il consumo globale di materiali ha raggiunto i 100 miliardi di tonnellate all’anno e raddoppiare la circolarità al 17% potrebbe aiutarci a tornare su una rotta di 1,5 gradi per quanto riguarda il riscaldamento globale. Ridurre, quindi, l’estrazione delle risorse del 28% e le emissioni di gas serra del 39% sono tra i principali obiettivi dell’economia circolare.
Secondo l’ultimo Circularity Gap Report, proprio la transizione verso un’economia circolare potrebbe ridurre le emissioni climalteranti del 40%, generare quasi 2 milioni di posti di lavoro e diventare un mercato da 2-3 miliardi di dollari nei prossimi anni.
Roberto Davico, Director di Deloitte Climate & Sustainability, ha illustrato le caratteristiche del nuovo strumento DeCISA, ideato per aiutare le aziende a quantificare e monitorare le loro performance in termini di circolarità. “DeCISA è uno strumento che abbiamo sviluppato utilizzando i principali standard mondiali e supporta i nostri clienti nel migliorare le loro performance di sostenibilità, in particolare nell’ambito dell’economia circolare. Attraverso questo strumento, forniamo un report dettagliato sullo stato della circolarità di ogni azienda, analizzando nove aree fondamentali, che vanno dalla strategia e politica ai materiali e prodotti, agli imballaggi e ai servizi circolari” ha spiegato Davico.
Fabio Giacomo Santomauro, Direttore Marketing e Innovazione di Omnisyst, ha evidenziato il ruolo di Omnisyst nel supportare le aziende nella gestione dei residui di produzione, dall’analisi strategica all’implementazione di azioni concrete. “Supportiamo le aziende nella gestione dei residui di produzione, dalle piccole medie imprese alle multinazionali, in settori diversi, dal farmaceutico all’Oil & gas, fino ad arrivare al mondo del fashion. Ogni progetto è una sfida unica, adattata in modo sartoriale alle esigenze del cliente e del contesto in cui andremo ad operare,” ha affermato Santomauro.
Sempre dall’ultimo Circularity Gap Report, risulta che solo il 7,2% dell’economia globale è realmente circolare, con una riduzione del 2,1% negli ultimi cinque anni. Nonostante l’Italia sia uno dei paesi dell’Unione Europea con la miglior performance nel settore del riciclo, con una percentuale superiore all’80% di rifiuti speciali avviati a recupero, l’evento ha evidenziato i margini di miglioramento per le aziende italiane.
Deloitte Climate & Sustainability e Omnisyst hanno annunciato una partnership lo scorso aprile, volta ad accompagnare i siti produttivi italiani verso l’economia circolare. La collaborazione unisce la competenza strategica di Deloitte con le soluzioni innovative di Omnisyst, promuovendo modelli di business basati sulla circolarità e una gestione sostenibile dei rifiuti industriali.
“Questa collaborazione rappresenta un passo cruciale nella nostra missione di favorire un’economia circolare. Aspiriamo a trasformare i residui industriali da rifiuti a risorse di valore, puntando sull’innovazione tecnologica e la digitalizzazione. Questo impegno tutela l’ambiente e stimola la creazione di valore economico,” ha affermato Chicco Testa, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Omnisyst.