di Andrea Ferro, VP Channel, IT & Edge Applications di Vertiv in EMEA
Con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) globale previsto del 17,8%, la tecnologia edge sta rimodellando il panorama digitale, offrendo esperienze utente migliorate, latenza ridotta e maggiore sicurezza. L’edge computing converge sempre di più verso le reti 5G, l’IoT e l’AI, abilitando l’elaborazione dei dati ultraveloce e la creazione di potenti analisi ed esperienze connesse. Come risultato di questa tendenza, il mercato dei data center edge digitali è interessato da una rapida espansione. Per sfruttare appieno il potenziale dei siti edge, le organizzazioni devono selezionare l’edge rack ottimale, integrare i sistemi di alimentazione e raffreddamento più adatti e implementare strategie di gestione efficaci in grado di soddisfare le mutevoli esigenze di una maggiore potenza di elaborazione derivante da dispositivi IT, storage e networking.
La soluzione edge ideale
La creazione di una soluzione edge rack o di micro data center più appropriata richiede un approccio personalizzato che tenga conto delle esigenze specifiche e dei diversi ambienti delle organizzazioni. Non esiste una soluzione valida per tutti. Fattori come la distribuzione dell’energia, i sistemi di backup e il controllo della temperatura e dell’umidità, che variano da un sito all’altro, devono essere considerati attentamente per garantire prestazioni e affidabilità ottimali.
A fronte di un’elaborazione e uno storage sempre più contigui ai clienti, la potenza di backup diventa più importante che mai. I gruppi di continuità (UPS) svolgono un ruolo cruciale nel supportare le nuove applicazioni edge e garantire la continuità aziendale durante le interruzioni di corrente. Fornendo un’alimentazione affidabile e salvaguardando dati, software e hardware, i sistemi UPS proteggono preziose risorse aziendali ed eliminano costosi tempi di fermo macchina. Oggi, le batterie agli ioni di litio sono ampiamente adottate nelle applicazioni UPS, offrendo un’aspettativa di vita doppia rispetto alle batterie tradizionali. Grazie alla possibilità di ridurre il numero di sostituzioni delle batterie, alla capacità di resistere a temperature più elevate e ai cicli di ricarica rapidi, i sistemi di backup dotati di batterie agli ioni di litio risultano particolarmente adatti per ambienti IT edge e distribuiti.
In spazi edge ridotti anche una densità di potenza fino a 2 kW può generare calore sufficiente a causare problemi ai sistemi IT. Pertanto, mantenere temperatura e umidità adeguate è una considerazione che richiede soluzioni specifiche di condizionamento. Il raffreddamento perimetrale, i sistemi di condizionamento in-rack e i sistemi di ricambio con porte posteriori consentono di regolare in modo efficiente l’ambiente edge, ottimizzando, al contempo, l’utilizzo degli spazi.
Non esiste una risposta universale quando si tratta di scegliere la soluzione edge più congeniale ma, con un approccio ponderato alla configurazione del rack, all’alimentazione e ai sistemi di condizionamento, le organizzazioni possono creare l’edge rack più appropriato per le loro esigenze.
Gestione e visibilità efficaci
Una volta individuato l’edge rack più adatto, le aziende devono dare priorità alla gestione dei data center edge per prevenire i rischi più comuni e mantenerne il controllo. Ciò richiede un approccio strategico che includa un’accurata preparazione del sito per accogliere l’aumento del volume di dati.
Le organizzazioni devono avere una visibilità completa sui diversi sistemi IT all’interno del loro ecosistema edge. Grazie a questa visione completa, infatti, possono gestire meglio la propria infrastruttura, ma a condizione che le risorse vengano assegnate al personale competente in grado di orientarsi nelle complessità dell’infrastruttura edge. Ciò consente una risoluzione proattiva dei problemi e riduce al minimo il rischio di tempi di inattività.
Inoltre, un sistema di gestione IT centralizzato può svolgere un ruolo cruciale nella semplificazione dei processi e nella gestione sicura, standardizzata e automatizzata delle reti periferiche. Attraverso questo consolidamento, le organizzazioni possono raggiungere una maggiore efficienza operativa e un maggiore controllo sul proprio edge e ridurne le complessità.
Diagnostica e ripristino remoti
Per loro natura, le location edge sono sedi periferiche, spesso difficili da raggiungere o considerate “siti oscuri”, ovvero progettate per funzionare senza alcun intervento umano. Tuttavia, le conseguenze dei tempi di inattività di queste sedi possono essere significative con conseguenti interruzioni della fornitura di prodotti e servizi digitali ai clienti.
A tale scopo, devono essere implementati sistemi di monitoraggio remoto in grado di identificare e risolvere in modo proattivo potenziali guasti delle sedi edge non presidiate. Questi solidi sistemi di diagnostica consentono alle organizzazioni di monitorare lo stato e le prestazioni della propria infrastruttura edge, rilevando e affrontando potenziali problemi prima che degenerino in criticità più gravi.
La vulnerabilità dell’infrastruttura può essere limitata grazie a una gestione out-of-band sempre attiva e connessa, in quanto riduce la necessità di intervento fisico e accelera i processi di risoluzione. Questo accesso in tempo reale alla propria infrastruttura edge permette alle aziende di migliorare la resilienza complessiva e garantisce la continuità operativa dei servizi critici.
L’edge computing offre interessanti opportunità per la trasformazione digitale, ma deve essere contemplato nella fase iniziale del processo decisionale strategico. Con le decisioni e gli strumenti giusti, le aziende possono garantire una gestione solida, una diagnostica efficace e una risoluzione tempestiva dei problemi dei sistemi IT in tutte le sedi edge. Supportando più siti e dispositivi, offrendo la reattività e i tempi di attività desiderati dalle organizzazioni, questa piattaforma favorisce la crescita del business nell’era dell’edge computing.