Quattro Webinar, a partire da mercoledì 19 luglio, con i più grandi esperti sul tema di IA e immaginazione, etica, autorialità e futuro del lavoro

 

 

L’avvento delle applicazioni di Intelligenza Artificiale generativa ha acceso il dibattito su opportunità e minacce offerte da questa tecnologia. IAAD in collaborazione con Synesthesia propone un ciclo di webinar per esplorare alcuni dei nodi che stanno alimentando il confronto sulle potenziali implicazioni dell’utilizzo dell’IA in ambito creativo e formativo.

Quattro gli incontri a cadenza mensile, in programma da luglio a novembre, che affrontano la relazione tra Intelligenza Artificiale e immaginazione, etica, autorialità e futuro del lavoro. Ogni appuntamento consiste in un’intervista a due esperti individuati tra filosofi, informatici, comunicatori e sociologi, imprenditori e ricercatori, guidati da Alessandro Colombo, Direttore Generale IAAD. e Francesco Ronchi, Presidente & Founder di Synesthesia.

Il primo webinar dal titolo “Immaginazione e Intelligenza Artificiale” di mercoledì 19 luglio alle ore 10.30 raccoglie le analisi e le riflessioni di Francesco Milanesio, Executive Creative Director Triplesense Reply e Eugenio Damasio, General Director No Panic. Come influenzerà l’Intelligenza Artificiale il futuro della creatività umana? Quali potrebbero essere le implicazioni psicologiche dell’uso dell’IA per potenziare la nostra immaginazione? Trasmesso in diretta sui canali YouTube di IAAD. e Synesthesia
“Etica ed Intelligenza Artificiale”, a settembre, si chiede come l’Intelligenza Artificiale possa contribuire a migliorare la nostra comprensione dell’etica o a risolvere problemi etici e quali sono i meccanismi di responsabilità e trasparenza che dovrebbero essere implementati nell’uso dell’IA.
A ottobre per “Autorialità ed Intelligenza Artificiale” le domande a cui rispondono gli esperti sono: come potrebbe cambiare il concetto di originalità nel design con l’avvento dell’IA? Cosa succede quando un’IA crea qualcosa di unico e innovativo? A chi appartiene la proprietà intellettuale?
“Futuro del lavoro ed Intelligenza Artificiale” è infine l’ultimo appuntamento di novembre con Marina Geymonat, Head, Enterprise Data & AI Capgemini Invent e Luca Morena, CEO di Nextatlas. Quali sono le competenze che i professionisti del design dovranno sviluppare per rimanere rilevanti nell’era dell’IA? Come può l’IA contribuire a creare posti di lavoro più inclusivi e accessibili?

 

«Ci confrontiamo apertamente con le sfide, le opportunità e le incognite che l’Intelligenza Artificiale porta con sé, perché abbiamo curiosità di ogni tipo di intelligenza e rispetto verso ciò che l’ingegno umano produce. Attraverso il dialogo e l’insegnamento sapremo rendere consapevoli i futuri designer di quanto la cultura personale sia fondamentale per un uso critico dell’IA, per coglierne a pieno le potenzialità creative e comprenderne le implicazioni etiche. Restiamo profondamente convinti che l’immaginazione, quotidianamente alimentata continui ad essere lo strumento più potente a nostra disposizione per disegnare mondi migliori». Questo lo statement di IAAD. – Istituto d’Arte Applicata e Design sul tema.

Come dichiara Francesco Ronchi (Presidente & Founder di Synesthesia): “Le AI generative, come quelle create da OpenAI, hanno portato all’attenzione del grande pubblico quello che gli addetti ai lavori sanno da tempo: l’intelligenza artificiale può essere una incredibile risorsa per migliorare il lavoro e la vita delle persone, ma allo stesso tempo una potenziale minaccia per molti aspetti della nostra società, dall’occupazione alla democrazia. Le AI possono essere creative? ci sostituiranno nel nostro lavoro? Come cambieranno il mondo? Personalmente rimango ottimista sulla capacità umana di fare le scelte giuste e credo sia importante abbracciare questa rivoluzione, come stiamo da tempo facendo in Synesthesia sia nel nostro lavoro che nelle proposte e nei progetti che realizziamo per i nostri clienti attraverso ricerca e sviluppo di nuove soluzioni innovative basate su queste tecnologie”.