L’Organizzazione chiede a tutte le nazioni di adottare la Convenzione sulle munizioni a grappolo nel conflitto in Ucraina e in tutto il mondo.
Save the Children – l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini e le bambine a rischio e garantire loro un futuro – ribadisce il suo appello affinché tutte le parti in conflitto pongano fine all’uso delle munizioni a grappolo, dopo che l’annuncio di venerdì degli aiuti militari statunitensi all’Ucraina ha riportato l’attenzione su queste armi esplosive.
“Save the Children chiede da tempo alle parti in guerra di porre fine all’uso delle munizioni a grap-polo nel conflitto in Ucraina e in tutto il mondo”, ha dichiarato Christy Gleason, vicepresidente di Policy, Advocacy e Campagne di Save the Children US. “I bambini ucraini soffrono da tempo dell’impatto diretto e indiretto di queste armi . Per alcuni, ciò significa che non possono andare a scuola o dal medico perché le strutture sono danneggiate o perché il viaggio richiede l’attraversa-mento di terreni contaminati da proiettili sparsi. Per altri bambini, le munizioni a grappolo significa-no lesioni o addirittura la morte. Queste armi diffondono i proiettili in modo indiscriminato su vaste aree, per cui i civili e le infrastrutture sono facilmente colpiti. Le bombe stesse spesso non esplodo-no, disseminando le comunità di ordigni inesplosi. Molti bambini vengono uccisi o feriti quando rac-colgono innocentemente gli oggetti spinti dalla curiosità . Inoltre, i loro piccoli corpi sono più sensi-bili alle ferite da esplosione rispetto a quelli degli adulti. Le bambine, i bambini e le famiglie soffro-no per la continua e crescente minaccia di far esplodere accidentalmente un ordigno”, ha concluso Gleason.
“Save the Children continua a chiedere a tutte le nazioni di adottare la Convenzione sulle munizioni a grappolo. I bambini hanno bisogno che il mondo si unisca per comprendere i pericoli che queste armi comportano, per porre fine al loro uso e per eliminare queste armi ovunque esse esistano.”
[1] Nel primo anno successivo all’escalation del conflitto in Ucraina nel febbraio 2022, la quantità di terreni ucraini contaminati da ordigni esplosivi è decuplicata. Fonte: Ukraine: Situation Report, 10 Feb 2023 [EN/RU/UK] – Ukraine | ReliefWeb