- Quali sono i settori dell’innovazione che stanno attirando maggiori investimenti early stage? Quali invece quelli in flessione? I settori di cui si parla di più sono anche quelli in maggiore crescita? QuSeed, il software sviluppato da Startup Bakery, ha incrociato dati finanziari con dati di tipo conversazionale, alla ricerca dei settori emergenti di cui si parla ancora troppo poco.
- In un mercato early stage segnato da una decrescita generale sia in termini di startup fondate che per numero di funding round e capitali raccolti, Pollution Control, Affiliate Marketing e Quantum Computing guidano la classifica dei settori che crescono di più. In discesa Organic Food, Privacy, e-Learning.
- Virtual Reality, Delivery, e-learning sul podio con più startup fondate, più capitali raccolti e un indice di popolarità maggiore.
Milano – Qual è lo stato di salute del mercato startup early stage? Quali i settori più in crescita e quali quelli in flessione? I settori di cui si parla di più sono anche quelli in maggiore crescita? QuSeed, il software sviluppato da Startup Bakery, Startup Studio specializzato in soluzioni SaaS con elementi di AI, ha incrociato dati strutturati di tipo finanziario con dati di tipo conversazionale per offrire una fotografia dell’anno appena trascorso, tracciare qualche previsione per quello a venire e fornire alcuni esempi di riferimento per ciascun settore.
Investimenti early-stage in flessione
A balzare subito agli occhi è una decrescita generale del mercato startup early-stage.
In valore assoluto il numero di startup fondate e il numero di funding round nel 2022 sono inferiori rispetto al 2021: nello specifico, da 28.722 startup fondate nel 2021 si è passati a 10.567 nel 2022, segnando una diminuzione del 63% mentre per quanto riguarda i funding round i valori sono scesi dalle 31.706 unità del 2021 alle 22.040 del 2022, tracciando una decrescita del 30,5%. Infine, guardando a quanto è stato raccolto nei due anni, il valore è sceso dai $238,4B del 2021 ai $174,7B del 2022, con un decremento del 26,7%.
“Perché è così importante guardare al mercato delle startup early stage? Perché rappresenta il primo momento in cui gli investimenti incontrano l’innovazione nel processo di creazione d’impresa, ed è quindi un’utile cartina tornasole per identificare i settori più promettenti su cui comincia a manifestarsi l’interesse di investitori specializzati” – ha commentato Angelo Cavallini, Founder & COO di Startup Bakery.
QuSeed è un’antenna sempre attiva che consente di confrontare le dinamiche di investimento e crescita delle startup early stage con l’interesse che questi settori riscuotono nella rete, permettendo di individuare quelli potenzialmente “caldi” ma ancora non popolari presso il grande pubblico.
“QuSeed è anche uno degli strumenti a cui facciamo riferimento quando dobbiamo prendere decisioni di investimento, ovvero dare vita a una nuova startup. Avere sempre sotto controllo come e in quali settori si sta muovendo il mondo dell’innovazione è per noi requisito imprescindibile per avviare la macchina della validazione d’impresa e passare alle fasi successive”, ha aggiunto Cavallini.
Tramite impiego massivo di Intelligenza Artificiale, l’algoritmo QuSeed punta infatti a fornire il polso del mercato dell’Innovazione con un approccio duale: elabora sia dati di investimento raccolti da Crunchbase che dati relativi alla risonanza, in termini di condivisione ed engagement, di una specifica tematica all’interno delle le comunità online più coinvolte e attive, basandosi su oltre 5000 fonti web internazionali.
Settori: chi sale e chi scende
Attraverso l’analisi dei parametri sopra elencati e il confronto tra la fetta di mercato occupata da un determinato settore nel 2022 con quella occupata nel 2021, QuSeed ha registrato quindi gli ambiti più in crescita e più in flessione per il 2022, assegnando loro un Growth Score (indice di crescita) e un IDR-Information Diffusion Rate (indice di interesse della rete) – *cfr. nota metodologica.
- In cima alla classifica dei settori più in crescita troviamo Pollution Control, Affiliate Marketing e Quantum Computing, con un growth score di 4.98, 2.17 e 2.15, rispettivamente. Quelli più in flessione risultano Organic Food (-1.36), Privacy (-1.14) e e-learning (-1.11).
- L’e-learning, tuttavia, è l’ambito che detiene il primato per numero di startup fondate (81) nel 2022, seguito da Virtual Reality (72) e Delivery (27). Gli stessi settori sono quelli che hanno raccolto anche più capitali: primeggia Delivery ($1.28B) seguito da e-learning ($1.14B) e Virtual Reality ($1.11B).
- Questo podio è confermato anche in termini di popolarità, con la Virtual Reality a guidare la classifica dei settori più “discussi” (con un IDR pari a 2), seguito da Delivery con 1.82 e e-learning con 0.75. Tuttavia Delivery e e-learning registrano un growth score negativo e, dunque, una flessione.
- Il Retirement, in particolare, mostra una buona crescita (growth score 1.74) e un IDR positivo (0,37%), indice di un settore in buona salute che sta piano piano acquisendo sempre più popolarità. Più o meno mostra lo stesso IDR l’ambito Smart Cities, che è tuttavia caratterizzato da una decrescita (growth score -1.07).
“Questo dato è perfettamente in linea con le decisioni di investimento che il nostro startup studio ha fatto in merito alla sua terza startup, Sencare, una piattaforma per la digitalizzazione dell’assistenza domiciliare che ha già raccolto €400K subito dopo aver aperto un funding round da €700K qualche giorno fa” – ha aggiunto Alessandro Arrigo, CEO di Startup Bakery.
Esiste quindi una correlazione tra il volume d’investimenti in un determinato settore e il numero di notizie e conversazioni che lo riguardano?
“Non si può certo parlare di correlazione anche se l’aumento delle conversazioni su un tema porta l’interesse degli investitori a prenderlo comunque in esame, anche se magari poco conosciuto fino a quel momento – hanno concluso Angelo Cavallini e Alessandro Arrigo – In alcuni casi, come evidenzia la matrice realizzata da QuSeed, ci sono settori di cui si parla tanto che registrano tuttavia una flessione, come il Delivery, forse dovuta anche al superamento del lockdown nel 2022. Altri sono moderatamente in crescita ma se ne parla tanto, come la Virtual Reality. Altri, infine, come il Pollution Control, registrano un forte incremento ma risultano ancora sotto traccia a titolo di ‘visibilità’. Ecco, andare a intercettare questi settori nel momento in cui ingranano l’acceleratore può consentire di guadagnare un buon margine di tempo e dunque un vantaggio competitivo”.