Roma, 19 dicembre 2022 – Sensibilizzare le imprese ai temi della transizione energetica, approcciare le differenti opportunità offerte delle fonti sostenibili e alternative per individuare e definire piani e strategie per innescare il cambiamento. Sono questi i tasselli della collaborazione nata tra Confimi Industria ed ENEA con la firma dell’accordo Opinion Leader di “Italia in classe A”, una campagna nazionale promossa dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, realizzata in applicazione dell’art.13 del D.Lgs. 102/2014.
La partnership, che vedrà le due realtà collaborare fino al 2024 all’organizzazione di appuntamenti formativi e materiali divulgativi, arriva in un periodo storico in cui i temi dell’autonomia e della povertà energetica hanno trovato, purtroppo, la loro massima espressione portando a galla le molteplici difficoltà: competitività, liquidità, approvvigionamento. Una sinergia che vuole rafforzare il ruolo delle PMI nel processo di transizione energetica, accompagnandole attraverso una informazione e formazione continua ad un reale processo di innovazione tecnologica e comportamentale, finalizzato alla riduzione dei consumi di energia, all’incremento della sostenibilità degli impianti e ad una sicura e maggiore competitività.
Efficientare è la parola guida di questo percorso formativo e di accompagnamento alle imprese, come sottolinea Ilaria Bertini, direttrice del Dipartimento Efficienza Energetica di ENEA. “Una delle nostre mission – dichiara – è supportare le aziende nel realizzare piani di efficientamento energetico. Fondamentale è la redazione delle diagnosi e lo sviluppo di metodologie per l’analisi dei dati da esse ricavati. Con i nostri esperti, coordiniamo l’intero meccanismo previsto dal d. lgs. 102/2014 art.8, che determina l’obbligo di esecuzione della diagnosi energetica per grandi imprese ed imprese energivore. Inoltre, il decreto, prevede che ENEA realizzi sino al 2030 un programma annuale di sensibilizzazione nei confronti delle PMI, affinché pongano in essere interventi di efficientamento energetico, superando le criticità con un approccio sinergico che coinvolga tutti gli stakeholders interessati. Divulgare la conoscenza di strumenti atti a favorire la realizzazione di audit energetici, inclusi quelli utili a eliminare problematiche di carattere economico-finanziarie, è tra i nostri principali obiettivi.”
Un protocollo di collaborazione destinato alle 45mila imprese manifatturiere rappresentate da Confimi Industria che già da diversi anni ha posto l’attenzione delle istituzioni nazionali e locali sul tema energia, come ha ricordato il Direttore Generale Fabio Ramaioli in occasione della firma del protocollo. “Il costo italiano dell’energia è da anni un freno alla competitività delle nostre imprese, oggi che le bollette hanno raggiunto cifre proibitive, toccando anche le tasche delle famiglie, finalmente il tema sta avendo la giusta attenzione. Soprattutto sul versante dell’industria manifatturiera serve uno sforzo di tutti per permettere alle nostre imprese di poter continuare ad avere un ruolo importante a livello globale e all’altezza delle sfide di sostenibilità e di clima che le attendono”.