Milano – La startup italiana AR Market lancia www.armarketvirtual.it, l’innovativa piattaforma SaaS (Software as a Service) per creare Spazi Virtuali a 360°. Ambienti interattivi e navigabili che possono essere arricchiti con contenuti multimediali come immagini, video, loghi, banner e altri oggetti digitali, e che consentono ad aziende e professionisti di offrire ai propri clienti esperienze uniche e coinvolgenti.
In che modo si fruisce di un ambiente di questo tipo? «Dipende dalle esigenze dell’azienda o del professionista. Il SaaS consente di scegliere uno Spazio 360° predefinito e personalizzarlo con i propri contenuti in modo facile e veloce, a costi molto contenuti. Inoltre, possiamo realizzare ambienti virtuali “full custom” tramite la modellazione 3D, che è uno dei punti di forza del nostro team, oppure riprodurre ambienti reali tramite scansione, catturando ogni singolo dettaglio» spiega Andrea Baldini, CEO e co-founder di AR Market.
Gli Spazi 360° sono fruibili “multi-device” e adatti ad ogni età: l’utente può accedere attraverso un visore VR per un’esperienza più immersiva, oppure tramite il suo desktop o smartphone/tablet. AR Market è specializzata nella creazione di esperienze interattive “gamificate” potenziate dalle tecnologie immersive della Realtà Virtuale e Aumentata, che arricchisce il mondo reale con oggetti e informazioni digitali che si sovrappongono al reale.
Perché serve un ponte al Metaverso
Secondo una recente ricerca di Forbes Insights e Glassbox, la digital customer experience è ormai l’obiettivo numero uno per aziende e professionisti. L’84% degli executive affermano che offrire ai clienti un’esperienza digitale di valore, che susciti engagement e li attiri o fidelizzi, è un importante fattore di differenziazione, essenziale per il successo e la competitività sul mercato. Tuttavia, il Metaverso, questo mondo virtuale parallelo di cui tanto si parla, è ancora tutto da comprendere e da definire. Molte aziende vorrebbero entrarci ma non sanno come e il loro pubblico non è ancora preparato.
Gli Spazi Virtuali 360° di AR Market rappresentano uno strumento potente e allo stesso tempo semplice ed accessibile per prepararsi a un futuro nel Metaverso, sia per le aziende e i professionisti sia per il loro pubblico. Questi spazi consentono il passaggio da un’esperienza web statica ad una dinamica e navigabile, fruibile da tutti anche senza l’utilizzo di visori. Ad esempio, nello Spazio Virtuale 360° allestito ad-hoc si potranno presentare o promuovere prodotti, organizzare corsi di formazione, offrire eventi culturali, artistici eccetera, in base alle specifiche esigenze. Recentemente, AR Market ha sviluppato per Rolling Stone Italia un ambiente virtuale a 360° con l’obiettivo di rendere fruibile anche da remoto la location esclusiva e i contenuti presentati in occasione della 79° edizione del Festival del Cinema di Venezia.
Un mercato da 55 miliardi di dollari
Tutti ne parlano: il Metaverso è il futuro di Internet. E nel giro di tre anni il mercato globale dei contenuti AR/VR varrà circa 55 miliardi di dollari. Oggi ci troviamo in una situazione paragonabile a quella dei primi anni ’90, agli esordi del World Wide Web. Di fatto, il Metaverso così come lo definiscono gli esperti e gli studiosi del settore ancora non esiste: nel prossimo futuro è probabile che la Rete non sarà più fatta da pagine web ma sarà composta da luoghi tridimensionali, immersivi, interconnessi e interoperabili.
Oggi il Metaverso è in divenire: un “terreno” in questo mondo virtuale, acquistato per vendere esperienze o pubblicizzare marchi, può arrivare a costare milioni di euro ed è un investimento molto impegnativo.
«Si stima che entro il 2026 gli utenti di contenuti AR e VR saranno circa 2,4 miliardi. Grazie al nostro team di Creativi, 3D Artist, Graphic Designer, illustratori e programmatori siamo pronti ad aiutare le aziende a soddisfare i bisogni di tali utenti. Crediamo che questo sia il futuro e investiremo nel corso del 2023 anche per realizzare uno studio di riprese volumetriche a Roma. Una farm dove trasformare la realtà in contenuti VR o AR in modo facile e veloce, creando avatar, scansionando prodotti reali per digitalizzarli, progettando eventi in streaming e molto altro ancora» conclude il CEO.