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Un grande convegno internazionale dal 29 giugno al 2 luglio con il concerto di Saba Anglana a Palazzo Ducale –
Si terrà all’Università di Urbino dal 29 giugno al 2 luglio il convegno Afriche del terzo millennio nel mondo globale. Sfide, riconfigurazioni e opportunità, sesta conferenza dell’ASAI – Associazione per gli Studi Africani in Italia.
Il convegno porta a Palazzo Battiferri, nella città del Duca, africanisti provenienti da diverse università italiane e straniere per un totale di 170 relazioni di ricerca, 2 lezioni in plenaria, 2 tavole rotonde e un concerto nel cortile del Palazzo Ducale, sede della Galleria Nazionale delle Marche. Un evento internazionale ospitato dal Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali (DISCUI).
La Conferenza biennale dell’ASAI è in Italia il luogo privilegiato di incontro per chi studia il continente africano e le diaspore africane da diverse prospettive disciplinari.
I lavori saranno aperti alle 14 di mercoledì 29 giugno nel Salone del Trono di Palazzo Ducale, con i saluti del Rettore Giorgio Calcagnini e, per l’Associazione ASAI, dai saluti della Presidente ASAI Francesca Declich, da ventisei anni docente di Antropologia Culturale ed Etnologia presso l’Ateneo urbinate. La relazione introduttiva sarà presentata dalla direttrice e fondatrice dell’Istituto per la Prosperità Globale della UCL di Londra, prof. Henrietta L. Moore che parlerà di Guidare la prosperità: genere e cambiamento trasformativo in Africa mentre la conferenza plenaria di metà convegno sarà tenuta da Patricia Daley Professoressa di Geografia Umana dell’Africa dell’Università di Oxford sul tema Decolonizzare la cittadinanza: razza e umanitarismo nella formazione della cittadinanza dello stato nazione in Africa orientale e centrale.
Nel corso della Conferenza si terranno due tavole rotonde, una su storia e antropologia negli studi africani (29 giugno ore 18.15 Aula Magna Battiferri) e l’altra sul tema dei patrimoni culturali africani tra musealizzazioni e restituzioni (1 luglio ore 11.30 Aula Magna Volponi), nella quale saranno evidenziati anche progetti di ricerca e restauro portati avanti dall’Ateneo urbinate in Tunisia, Libia e Mozambico, oltre a un evento su Mediterraneo afro-euroasiatico: una regione-mondo nel Cortile Raffaello (30 giugno ore 18.15).
Non mancherà lo spettacolo, con il concerto La mia geografia che alle 21 del 30 giugno, grazie alla collaborazione della Galleria Nazionale, vedrà in scena nel Cortile d’Onore del Palazzo Ducale Saba Anglana, accompagnata dalla sua band. La cantante italo-etiopica reciterà e canterà della bellezza della diversità e della mescolanza delle radici genealogiche in un contesto significativo come il palazzo rinascimentale per eccellenza, forse suggerendo così un nuovo rinascimento segnato dalle mescolanze. Dunque un evento importante per chi fa ricerca sull’Africa per incontrare e scambiare risultati di ricerche con i colleghi ma anche un’occasione perfetta per chi voglia aggiornarsi su cosa avviene in una molteplicità di paesi africani.
Durante l’evento sarà inoltre conferito il Premio ASAI alla miglior tesi dottorale sull’Africa sostenuta presso atenei italiani nell’ultimo biennio nella sua prima edizione. L’Ateneo urbinate si apre quindi alle Afriche del Terzo Millennio offrendo spazi e strutture rinascimentali e moderne in una forma davvero degna del compito.