Il mese di agosto segna un nuovo crollo per l’auto, che chiude con appena 64.689 immatricolazioni di veicoli nuovi. Nonostante un giorno lavorativo in più, il calo è del 27,3% rispetto ad agosto 2020, interessato come oggi dagli incentivi statali che allora avevano contribuito a portare le vendite a 88.973 unità, in linea con lo stesso mese 2019. Con il dato di agosto, le auto perse dal mercato in 8 mesi rispetto allo stesso periodo del 2019, superano le 260.000 unità (con 1.060.182 autovetture complessive, -20% sul 2019).
Nei prossimi mesi la situazione non può che peggiorare visto il rapido esaurimento dell’Ecobonus stanziato dal D.L. Sostegni bis del luglio scorso a favore delle auto elettriche pure e ibride plug-in con emissioni 0-60 g/Km CO2. “Una situazione paradossale – spiega il Presidente dell’UNRAE Michele Crisci – perché, come è noto, con l’esaurirsi dell’Ecobonus rimangono inutilizzabili i fondi complementari stanziati per finanziare l’Extrabonus. In questo modo si sta di fatto bloccando l’acquisto dei veicoli più in linea con gli impegni del PNRR di accelerare il percorso di decarbonizzazione dei trasporti e lo svecchiamento dell’obsoleto parco circolante italiano”.
“La soluzione – aggiunge Michele Crisci – è un immediato rifinanziamento dell’Ecobonus per le fasce 0-20 e 21-60 g/Km CO2 attraverso un qualsiasi veicolo normativo disponibile in tempi brevi, oppure, in via emergenziale, con un trasferimento parziale nell’Ecobonus delle risorse ferme nell’Extrabonus, facendo così ripartire immediatamente il meccanismo degli incentivi e rilanciando le vendite delle auto elettriche pure e ibride plug-in”.
L’UNRAE invita a rifinanziare sin d’ora pure gli incentivi per le fasce di emissioni superiori, 61-135 g/Km di CO2, che finora hanno consentito di ottenere eccellenti risultati per rinnovare il vecchio parco circolante: “anche per le auto di questa fascia – avverte Crisci – si prevede il precoce esaurimento dei fondi nella prima settimana di ottobre, mentre per i veicoli commerciali non BEV i fondi stanziati si sono già esauriti in questi giorni. Auspichiamo pertanto un urgente intervento del Governo per dare concretezza alle buone intenzioni finora dimostrate, e continuiamo anche a insistere perché siano adottate misure strategiche di lungo periodo per l’intero mercato, a partire dal 2022 che è ormai alle porte, abbandonando la logica degli interventi stop and go”.
Le misure sollecitate dall’UNRAE sono tanto più urgenti, anche, in quanto non accenna a migliorare la crisi dei semiconduttori, che già sta ritardando la produzione di moltissimi modelli e potrà ripercuotersi negativamente sulle vendite di tutti i segmenti di mercato. Per questo risulta necessario un prolungamento dei tempi di completamento delle prenotazioni in corso da 180 a 300 giorni, per non vanificare la possibilità di usufruire degli Ecobonus.
L’analisi della struttura del mercato del mese di agosto, confrontata con lo stesso periodo 2020, sotto il profilo degli utilizzatori evidenzia un forte calo dei privati che si fermano al 69% di quota di mercato, in crescita – grazie al contributo degli incentivi – rispetto al 62% di share dei primi 8 mesi. Le autoimmatricolazioni perdono quasi la metà dei volumi e si portano al 7,9% di rappresentatività, in contrazione rispetto al 9,9% del cumulato gennaio-agosto. In calo nel mese anche le immatricolazioni a società, che confermano una quota del 5%, vicina al 5,4% degli 8 mesi. In leggera flessione il noleggio a lungo termine che scende al 15% di penetrazione, mentre nel cumulato copre il 17,1% delle vendite. Un segno più caratterizza il noleggio a breve termine, seppur al 3,2% di share rispetto al 5,7% dei primi 8 mesi dell’anno.
Dal punto di vista delle alimentazioni, benzina e diesel perdono circa la metà dei volumi, con la prima che scende a rappresentare 1/4 delle immatricolazioni del mese (31,1% nel cumulato), mentre il diesel si ferma al 21,5% (23,9% negli 8 mesi). Il Gpl cresce sfiorando il 10% delle vendite, stabile il metano al 2,3%. In fortissima crescita le elettrificate, grazie al contributo degli incentivi: quasi 1 auto su 3 immatricolata in agosto è ibrida (31,6% di quota), con le “full” hybrid che raggiungono l’8% e le “mild” hybrid il 23,6%. Le vetture plug-in (PHEV) nel mese coprono il 4,9% delle immatricolazioni, come le elettriche pure (BEV) al 5% di quota.
In calo tutti i segmenti del mercato con un recupero di quota rispetto al cumulato delle medie (segmento C) e una contrazione per utilitarie e segmento D.
Tra le carrozzerie, perdono terreno berline (sempre leader al 43,7%) e station wagon, mentre continua l’ascensa di crossover e fuoristrada (che coprono complessivamente la metà del mercato).
Le aree geografiche mostrano un perdita di rappresentatività per le aree del Nord e un recupero di quota per Centro, Sud e Isole. Il Nord Est si conferma al 1° posto con il 30,3% delle immatricolazioni di agosto, grazie alla spinta del noleggio, senza il quale si fermerebbe poco sopra il 24%.
Prosegue il calo delle emissioni medie di CO2 delle nuove immatricolazioni che rispetto ad un anno fa perdono il 12% a 117,3 g/Km rispetto a 133,4 g/Km dell’agosto 2020. Negli 8 mesi le emissioni calano del 10,1% a 122,7 g/Km (136,6 g/Km in gennaio-agosto 2020).
L’analisi delle immatricolazioni per fascia di CO2, grazie alla presenza degli incentivi, mostra un’ulteriore accelerazione di quota delle vetture incentivate della fascia 61-135 g/Km che si posiziona al 66% delle immatricolazioni del mese. Le fasce 0-20 e 21-60 g/Km si confermano su una quota combinata del 9,5%. In continua flessione la fascia da 136 a 190 g/Km (al 20,9% di quota), stabili all’1,6% del totale quelle penalizzate dal malus oltre i 190 g/Km di CO2 .
Il mercato dell’usato ad agosto chiude a 203.844 passaggi di proprietà al lordo delle minivolture (+30,9% sul 2020 e -13,8% sul 2019). Nel cumulato gennaio-agosto si registrano 2.288.829 passaggi complessivi (+32,6% sul 2020 e -18% sul 2019).
(fonte UNRAE)