Il Covid ha inevitabilmente accelerato i cambiamenti nel mondo della logistica. Il 47% degli operatori utilizza ben 4 soluzioni diverse, il 17% ne usa 3, il 22% ne adopera 2 e solo il 14% usa un solo tipo di magazzino.
Il 90% dei player è orientato sul magazzino di stoccaggio, il 65% sul magazzino di prossimità e il 35% sul fulfillment center.
I dati (fonte: Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” della School of Management del Politecnico di Milano) mostrano come il mercato sia fortemente rivolto alla scelta di location dedicate (92%) mentre è in crescita l’attenzione verso soluzioni come il “parco logistico” (41%).
La localizzazione sempre più “verticale” dei magazzini è dovuta nel 59% alla vicinanza ai punti di consegna, nel 55% alla convenienza nei costi di locazione, nel 41% alla prossimità con i fornitori o altre location aziendali e nel 33% alla qualità della manodopera. Chi sceglie, invece, il parco logistico lo fa per la flessibilità degli spazi (47%), per la connessione alla rete autostradale (43%) e ferroviaria (39%) e per la presenza di servizi di Facility (37%).
I nuovi magazzini si muovono sulle direttrici dell’omnicanalità e dell’automazione: quest’ultima riguarda principalmente lo stoccaggio degli ordini (71%) ma anche l’allestimento (59%), lo smistamento ordini in entrata (47%) e uscita (71%).
In questo scenario si muove Gruppo M Italia (https://www.gruppomitalia.it/), azienda attiva da 25 anni nel settore dei servizi per le imprese, che ha adottato un approccio “all inclusive” che include la gestione in toto di tutti gli step della logistica dei clienti, compreso anche l’incasso.
“Abbiamo puntato fortemente sulla qualità e alla completezza del nostro servizio – afferma Mirko Pepe, AD dell’Azienda – insieme alle infrastrutture fisiche. Questo ci rende snelli, veloci e performanti”.
Gruppo M Italia propone, quindi, soluzioni organizzative e tecniche all’avanguardia (es. mappatura e tecnologia RFID a radiofrequenza per il tracciamento del prodotto) per aumentare la qualità dei servizi, prevenendo alcune criticità tipiche della logistica di magazzino. Negli anni ha maturato una specializzazione nel trattamento e nella gestione di prodotti alimentari, delle tecnologie informatiche e sanitarie. Questo settore di mercato, molto attento ai costi di handling e di trasporto, esige da sempre una particolare cura nel trattamento della merce. Per rispondere a queste esigenze Gruppo M Italia ha adottato ogni precauzione per ridurre a zero i rischi di danneggiamento e di smarrimento della merce.
“Per offrire un servizio ancora più completo – conclude Alessio Pepe, Direttore Operativo Nord Ovest – abbiamo investito ulteriormente anche nella Logistica del Freddo, per movimentare quindi merce a -18/-20 gradi, a cui si unisce anche la copertura distributiva totale grazie ad importanti partnership”.