Con Big Data e tecnologie di vibro-sabbiatura, ex aequo per Bonfiglioli Riduttori
e Rollwash Italiana S.p.a. Ai vincitori anche il voucher a sostegno della formazione 4.0
assegnato dal Competence Center CIM4.0
Il futuro delle Fiere, di A&T sicuramente, sarà la modalità ibrida, dove il linguaggio e l’accessibilità online saranno parte integrante della prossima edizione, a febbraio 2022
Torino – C’è un filo diretto che collega i risultati della ricerca dell’Osservatorio Innovazione Digitale nelle PMI del Politecnico di Milano presentata in apertura della Fiera A&T 2021 e la quinta edizione Premio Innovazione 4.0 assegnato oggi: i due vincitori ex aequo, infatti, sono due aziende che hanno saputo trasformare il valore della ricerca in fattore di competitività e successo.
Si tratta di Bonfiglioli Riduttori, con il progetto IoTwins, grazie al quale i Big Data diventano uno strumento di modellazione e predizione accessibile anche alle PMI e della Rollwasch® italiana S.p.a., con VibroBLAST, brevetto di una tecnologia rivoluzionaria di vibro-sabbiatura, che unisce le potenzialità cinetiche della sabbiatura a speciali supporti abrasivi elastici, che accompagnano tridimensionalmente i manufatti da rifinire.
Bonfiglioli Riduttori è un’azienda familiare bolognese fondata nel 1956, leader nella progettazione e produzione di motoriduttori, dispositivi di azionamento, riduttori epicicloidali e inverter. Ha partecipato al Premio Innovazione 4.0 nella categoria Università e Ricerca con i 23 partner europei con cui ha conquistato i finanziamenti Horizon 2020.
IoTwins riproduce digitalmente un sistema (infrastruttura, processo, macchina ecc.) insieme alle sue prestazioni, creando dei Digital Twin, gemelli digitali che consentono la modellizzazione del sistema e delle sue dinamiche, la previsione della sua evoluzione e l’ottimizzazione del suo funzionamento, gestione e manutenzione. Le simulazioni già effettuate e replicabili riguardano il monitoraggio della produzione in stabilimenti industriali, la gestione del flusso delle folle all’interno di grandi strutture di intrattenimento, come lo stadio del Barcellona e la creazione di un gemello digitale di un parco eolico, aggregando modelli di simulazione e ML di singole turbine per la manutenzione predittiva.
Rollwasch® italiana S.p.a., fondata nel 1950 ad Albiate (MB), è una PMI manifatturiera, specializzata nel trattamento di finitura in massa delle superfici, come vibrofinitura e finitura robotizzata e concorreva al Premio nella categoria Aziende. Già titolare di 15 brevetti, nel giugno 2019 ha brevettato la tecnologia VibroBLAST, sviluppata con il competence center francese HALL32 con l’obiettivo di ridurre il collo di bottiglia tipico dei post processi e finiture che seguono ai processi di stampa 3D. VibroBLAST arrotonda e attenua le rugosità superficiali rilevanti dei componenti metallici agevolando le fasi di rifinitura successive, riducendo drasticamente il lavoro manuale e il tempo di processo. La tecnologia si applica a polimeri, metalli, ceramiche e molti altri materiali, non necessariamente fabbricati in Additive.
Ai vincitori è stato consegnato il Premio Innovazione 4.0 – sponsorizzato quest’anno da HP Italy, un oggetto di design che riproduce il logo A&T realizzato con la tecnologia dell’additive manufacturing dalla Elmec 3D. Il Competence Industry Manufacturing 4.0 CIM4.0 ha inoltre riconosciuto loro un voucher del valore di 2.000 euro ciascuno, che darà diritto ad accedere ai percorsi formativi del Learning Hub o alla CIM4.0 Academy. Sono stati 51 i progetti selezionati e ammessi, tra i quali il Comitato Scientifico Industriale di A&T ha designato 8 finalisti. L’edizione 2021 del Premio assegnato dalla Fiera A&T ha visto un crescente interesse soprattutto da parte delle aziende, tra cui Edison, Autostrade, Iren ed Enea.
“Il Premio Innovazione 4.0 conferma quanto la creatività e l’ingegno tecnologico italiano siano leve strategiche fondamentali per valorizzare e far crescere la consapevolezza e i benefici della digitalizzazione all’interno delle nostre imprese e al tempo stesso rafforzare la competitività sui mercati globali. Tutti i progetti presentati hanno mostrato un grande potenzialità tecnologica, come Comitato Scientifico Industriale di A&T ci siamo trovati in grande difficoltà nell’identificare una short list e un vincitore. Infatti alla fine abbiamo optato per un ex aequo. La strada da seguire è una sola: fare rete e promuovere anche attraverso manifestazioni come la Fiera A&T, organizzata attraverso una formula inedita ma vincente, la cultura della digitalizzazione verso la manifattura italiana, un plus di competenze e di abilità professionali che ci ha sempre distinti sui mercati esteri” ha dichiarato Alberto Baban, Presidente del Comitato Scientifico Industriale di A&T.
La manifestazione, quest’anno completamente digitale, ha fatto registrare oltre 4.000 accessi unici nei tre giorni, con 150 espositori presenti in stand virtuali, più di 150 relatori coinvolti nei circa 50 appuntamenti, tra eventi, convegni, tavole rotonde e workshop. Un esempio concreto di come sia possibile attraverso il coraggio di sperimentare, il lavoro di squadra e la pianificazione, realizzare una Fiera innovativa anche nella sua modalità di fruizione.
“Siamo orgogliosi di essere riusciti in un’impresa non semplice, quella di confermare un evento complesso in un’epoca difficile scegliendo coraggiosamente la strada della digitalizzazione. Non è stato semplice ma, insieme ai nostri espositori, ai visitatori e a tutti gli attori che ci ha seguito e sostenuto nei mesi precedenti, abbiamo dimostrato che l’innovazione e la tecnologia sono elementi imprescindibili, funzionali ad attualizzare le abitudini consolidate e a mostrare nuove opportunità. Il futuro delle Fiere, della nostra sicuramente, sarà la modalità ibrida, dove il linguaggio e l’accessibilità online saranno parte integrante del programma della prossima edizione, prevista per febbraio 2022”, ha commentato Luciano Malgaroli, Fondatore e CEO della Fiera A&T.