Roma – “Francamente resto sorpresa quando leggo le dichiarazioni di qualche Presidente di Regione che vuole accelerare sulle riaperture, come se tutto fosse passato. Dimenticandosi i numeri drammatici, soprattutto nella sua regione, in termini di contagiati e morti. Questo balletto di dichiarazioni, a giorni alterni, tra aperture e chiusure, non aiuta proprio.
Mettendo, con una decisione coraggiosa, in lockdown l’intero Paese abbiamo salvato il centro-sud da una tragedia ed abbiamo aiutato tutte le regioni del nord, a partire dalla Lombardia, a contenere il contagio. Responsabilità di chi Governa è assumere le decisioni non seguendo le onde emotive ma adottando misure sulla base dei dati tecnico-scientifici. La politica decide, e lo stiamo facendo, ma tenendo conto di tutti gli elementi in campo.
Se non torniamo alla normalità con gradualità, con riaperture a tappe, partendo da quei settori dove si presentano meno rischi e probabilità di contagio, il rischio è di incorrere in un nuovo aumento dei casi. E nessuno ci perdonerebbe un nuovo lockdown, o meglio il Paese rischierebbe di non reggerlo proprio.
Adesso serve responsabilità, da parte di tutti. Maggioranza e opposizione, per evitare le continue polemiche che destabilizzano una situazione già difficile sotto l’aspetto emotivo. Andrebbero cavalcati di meno gli umori, anche quelli della rete, concentrando le energie sulle azioni necessarie per risolvere i problemi. Dispiace che questo atteggiamento, poco costruttivo, sia tenuto anche da chi, negli anni, ha avuto importanti responsabilità di Governo.
Stiamo stanziando tutte le risorse necessarie, accompagnando questa fase di riapertura con provvedimenti in termini di liquidità, sostegno alle imprese, internazionalizzazione, provvedimenti per il sostegno al reddito e alla famiglia. Qualcuno dice che dovevamo fare di più? Parto dal presupposto che si può sempre fare di meglio, ma in poche settimane abbiamo messo in campo misure che equivalgono ad almeno tre leggi di bilancio degli ultimi anni. E non ci stiamo fermando, perché tutto verrà accompagnato da un piano straordinario per lo sblocco degli investimenti, la semplificazione e la sburocratizzazione”.
Così, in un post Facebook, il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli.