Sciopero che va, sciopero che viene. Da oggi e fino al prossimo 21 luglio gli avvocati penalisti sciopereranno contro la riforma della giustizia approvata, a fatica, venerdì scorso dal Senato.
Secondo i primi dati, diffusi dalle principali agenzie di stampa, ci sarebbe un\’astensione vicina al 90%.
I Penalisti respingono poi l\’accusa di effettuare un numero eccessivo di scioperi, ma ribattono che i magistrati hanno inflazionato l\’informazione con continue minacce di sciopero che li hanno portati ad ottenere dei risultati in base alle loro ragioni.
Gli avvocati dicono che evidentemente per i magistrati basta minacciare per loro è necessario fare effettivamente gli scioperi.
In quanto poi all\’accusa di affossare ancor più la giustizia, gli avvocati ribattono che la Giustizia, già affossata di suo, non risentirà minimamente di questi sei giorni di blocco. Mercoledì 18 manifestazione, a Roma, alla quale parteciperà anche Roberto Manzione, il senatore della Margherita che non ha voluto ritirare il proprio emendamento al Senato come gli aveva chiesto Mastella.