Exprivia S.p.A. – società quotata al segmento STAR di Borsa Italiana [XPR.MI] – ha presentato oggi nella sede di Borsa Italiana il Piano Industriale 2018-2023 predisposto a seguito dell’investimento, perfezionato lo scorso 14 dicembre, in una partecipazione pari all’81% del capitale sociale di Italtel.
Il nuovo gruppo è oggi una delle più importanti realtà industriali italiane nelle tecnologie digitali. Exprivia e Italtel dispongono di una offerta completa per soddisfare la crescente domanda proveniente dalla trasformazione digitale in atto, in grado di gestire l’intera catena del valore dell’ICT, dalle componenti dell’infrastruttura alle applicazioni e ai servizi.
Con il piano industriale illustrato oggi a investitori e analisti, il gruppo punta a raggiungere ricavi fino a 760 milioni di euro al 2023, con un incremento di più di 150 milioni rispetto al 2017 e un CAGR del 3,8%. La composizione dei ricavi si modificherà nel corso della durata del piano incrementando la quota realizzata all’estero, che si prevede di aumentare dal 29% dei ricavi totali registrato nel 2017, fino al 40% nel 2023. In questo quadro è ritenuto di importanza rilevante il contributo proveniente dalle sinergie derivanti dall’integrazione sui mercati di riferimento di Exprivia e Italtel, che nel 2023 è previsto raggiungano un valore di 60 milioni di euro. L’EBITDA è previsto raddoppiare nel periodo del piano, passando da 36 milioni di euro del 2017 (dato aggregato al 31 dicembre 2017) a 76 milioni del 2023 (con una incidenza del 10% sui ricavi), a cui corrisponde un risultato netto atteso pari a 29 milioni di euro.
Sino al 2023 è prevista una crescita costante dell’organico del gruppo, per un totale di circa 1.000 persone in più, di cui il 70% nel Mezzogiorno, nei due centri di ricerca di Palermo e, soprattutto, Molfetta.
“Continueremo a investire in modo significativo nelle regioni del Sud – ha affermato il presidente di Exprivia e Italtel Domenico Favuzzi durante la presentazione – e ci ha fatto piacere constatare nei giorni scorsi che la Puglia, finalmente, è considerata ciò che noi abbiamo sempre pensato, una terra capace di generare talenti di valore, tali da attrarre multinazionali del settore dell’Information Technology, italiane ed estere. La trasformazione digitale sta cambiando il nostro modo di vivere e lavorare ed è l’unico modo per continuare ad essere competitivi sui mercati internazionali. È dunque sulla capacità di fare evolvere il modello digitale delle imprese che si gioca la partita dei nuovi modelli di business. Puntiamo a sviluppare le funzionalità digitali che troveranno implementazione nei modelli di business dei nostri clienti attraverso le soluzioni di cui il nuovo gruppo è portatore, come ad esempio applicazioni sempre più̀ dotate di intelligenza artificiale, distribuite nel Cloud e basate su dati, robot e sensori connessi tra loro in reti ultra-veloci.”