Si terrà dal 29 giugno al 28 luglio a Barolo la nuova edizione di “Collisioni”, il festival agrirock di letteratura e musica che si svolge da dieci anni nel magnifico paesaggio delle Langhe piemontesi, patrimonio UNESCO. Per un mese, le piazze della mecca della del vino italiano ospiteranno musica, incontri, dialoghi con premi Nobel per la letteratura, star della musica italiana e internazionale, registi di fama mondiale, per un festival che ha registrato oltre 110 mila presenze italiane ed estere solo nel 2017.
Ma “Collisioni” è anche cultura enogastronomica con “Progetto Vino”, iniziativa ideata e diretta dallo scrittore ed esperto di vino Ian D’Agata, con l’obiettivo di dar voce alla regionalità e alla ricchezza di quello straordinario tesoro che è il patrimonio vinicolo ed agricolo italiano, diventando un riferimento per il panorama internazionale.
Progetto Vino ospita ogni anno una non stop di degustazioni dedicate ad oltre 70 professionisti del settore: giornalisti delle maggiori testate estere, importatori, sommelier stellati, ed esperti scelti direttamente da D’Agata per il loro peso internazionale e il loro profilo di influenza commerciale sui mercati di riferimento. Gli esperti saranno impegnati in un ricco programma riservato ai professionisti: private tastings, focus sui mercati esteri, dibattiti, degustazioni comparate, visite in cantina, tour, walk-around tastings, pranzi e cene con produttori e consorzi.
La decima edizione vedrà per la prima volta la presenza della Puglia a questo importante evento.
“Le eccellenze vitivinicole quest’anno per la prima volta tra i protagonisti di una manifestazione, oramai di fama internazionale, che mette insieme cultura, turismo, musica, folklore e, naturalmente, enogastronomia – dichiara l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo di Gioia. – Il pubblico della storica kermesse piemontese sono certo apprezzerà l’indiscussa qualità delle etichette e la bontà dei nostri prodotti agroalimentari. Si tratta di una partecipazione resa possibile grazie a un progetto lungimirante, sostenuto dalla Regione Puglia con il nostro Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, il quale attraverso la Misura 3.2 premia le imprese che, in forma aggregata, investono in qualità e realizzano attività di promozione e valorizzazione dei prodotti. Una strategia di promozione che nasce dalla collaborazione tra pubblico e privato e fa bene al nostro comparto produttivo, nonché al consolidamento della fama e riconoscibilità delle eccellenze agroalimentari della nostra regione”.
Portavoce dei traguardi qualitativi, dei vitigni autoctoni che rappresentano la forza dell’enologia regionale e dei regimi di qualità della nostra regione, saranno le cantine socie del Consorzio del Movimento Turismo del Vino Puglia, tra cui: Amastuola – Massafra (Ta) | Antica Masseria Jorche – Torricella (Ta) | Apollonio – Monteroni di Lecce (Le) | Bonsegna – Nardò (Le) | Botromagno – Gravina in Puglia (Ba) | Cantele – Guagnano (Le) | Cantina dei Fragni – Sammichele di Bari (Ba) | Carvinea – Carovigno (Br) | Castel di Salve – Depressa di Tricase (Le) | Conte Spagnoletti Zeuli – Andria | Coppi – Turi (Ba) | De Falco – Novoli (Le) | Duca Carlo Guarini – Scorrano (Le) | Felline – Manduria (Ta) | Feudi di Guagnano – Guagnano (Le) | La Cantina di Ruvo di Puglia – Ruvo di Puglia (Ba) | Li Veli – Cellino San Marco (Br) | Masseria Surani – Manduria (Ta) | Mottura – Tuglie (Le) | Ognissole – Canosa di Puglia (Bt) | Palamà – Cutrofiano (Le) | Pietraventosa – Gioia del Colle (Ba) | Rivera – Andria | Schola Sarmenti – Nardò (Le) | Taurino Cosimo – Guagnano (Le) | Claudio Quarta Cantina Moros – Guagnano (Ta) | Tor De’ Falchi – Minervino Murge (Bt) | Torrevento – Corato (Ba) | Trullo di Pezza – Torricella (Ta) | Varvaglione – Leporano (Ta) | Vetrère – Taranto.
“Ci sentiamo la grande novità di questa edizione, dato che la Puglia partecipa a questo prestigioso evento per la prima volta – dichiara la presidente del Consorzio Maria Teresa Varvaglione. – Ci presentiamo a un pubblico attento ed esigente, abituato a degustare le migliori produzioni vinicole italiane, con una delegazione di tutto rispetto, che rappresenta l’eccellenza del nostro territorio. Tre masterclass dedicate ai rossi e ai rosati, il palco Wine&Food e una cena di gala in cui presenteremo i nostri fiori all’occhiello: il Primitivo, il Negroamaro, il Nero di Troia, autoctoni dal carattere deciso e dalle peculiarità uniche, e il Bombino Nero, vitigno straordinario alla base della prima Docg in rosato d’Italia. Una panoramica tra etichette già rinomate e novità tutte da scoprire che, ne siamo sicuri, lasceranno piacevolmente sorpresi gli esperti e i visitatori di Collisioni. Siamo certi che la Puglia si rivelerà qui in tutto il suo splendore: una terra di vini di altissima qualità, che non hanno niente da invidiare alle regioni del vino italiane più blasonate”.
Tre masterclass dedicate ai vini dei soci del Consorzio, una cena di gala nel Castello di Barolo e un evento sul palco Wine&Food del festival, aperto al pubblico: è questo il calendario di attività ideate per promuovere il vasto e variegato territorio vitivinicolo pugliese.
Si parte il 29 giugno con le prime due masterclass, dedicate una ai rosati, stella emergente delle produzioni pugliesi, e l’altra a Negroamaro e Nero di Troia (due degli autoctoni maggiori di Puglia), in programma rispettivamente dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 16.00. Sarà incentrata invece sull’altro grande autoctono di Puglia, il Primitivo nelle sue diverse declinazioni, la masterclass di sabato 30 giugno (ore 9.30-12.00).
Ognuno della durata di 150 minuti, gli incontri prevedono seminari specialistici e una panoramica sulle aziende partecipanti. Alle masterclass prenderà parte un ampio panel di esperti, selezionati tra gli ospiti internazionali del progetto, che degusteranno i vini presentati interagendo con gli stessi produttori. Attesi professionisti di riconosciuta fama mondiale come Susan Gordon, editrice food&wine di Forbes; Alexander Peh, Beverage Director del Four Seasons di Singapore; Jason Yamasaki, Head Sommelier di Chambar a Vancouver; Mariarosa Tartaglione, Head Sommelier per il Marea di New York; Tushar Borah, Head Sommelier del Burj Al Arab; Ian Halbert, Wine Director dell’importatore e distributore Gordon’s del New England; Evan Watson, proprietario di Clementine, a Toronto e molti altri.
La degustazione proseguirà, in un’atmosfera più conviviale, la sera del 29 giugno, nel cortile dello splendido Castello di Barolo con l’esclusiva Cena Pugliese. Le migliori etichette delle cantine partecipanti saranno abbinate ai piatti ideati per l’occasione da Alessio Di Micco, executive chef del Ristorante Corteinfiore di Trani. La struttura del patron Michele Matera è socia de La Puglia è Servita, il consorzio che riunisce i migliori professionisti pugliesi della ristorazione e dell’ospitalità legati alla terra e alle sue materie prime, sotto i principi di qualità, professionalità, territorialità, etica in tutta la filiera. Durante l’evento, riservato agli operatori partecipanti alle masterclass, verranno presentate in degustazione altre etichette dei produttori partecipanti.
Gran finale sabato 30 giugno, sul Palco Wine&Food: una degustazione per attirare sui vini pugliesi l’attenzione dei winelovers ed enocuriosi che affollano Barolo nei giorni del festival. A partire dalle ore 14.00 di scena “Vieni a ballare in Puglia”, evento che fa da anteprima al grande concerto di Caparezza del giorno dopo, 1° luglio, sul main stage del festival: i grandi vini e il ricco paniere agroalimentare di Puglia incontreranno il Piemonte, con i formaggi DOP di Inalpi. Qui il Movimento Turismo del Vino Puglia presenterà al pubblico un ventaglio della ricca varietà enogastronomica della regione, in un viaggio del gusto dalla Daunia al Salento, attraverso la degustazione degli assaggi di preparazioni tipiche pugliesi, rivisitate dallo chef Alessio Di Micco, in abbinamento alle etichette delle aziende consorziate partecipanti. Dalla parte piemontese, com’è nello spirito dell’incontro e dell’interscambio di Collisioni, potranno essere degustati i formaggi dop made in Piemonte: Toma, Bra Duro D’Alpeggio, Raschera verranno impiegati in sfiziose ricette dello chef stellato Gian Piero Vivalda, che esalterà la genuinità e le straordinarie qualità di questi formaggi, prodotti con latte alpino 100% italiano nello stabilimento di Peveragno di Inalpi.