Si è da poco conclusa la quinta edizione di “Una vita da social” con ottimi risultati e tante presenze: oltre 220.000 studenti coinvolti nell’ultima edizione e un milione e 300mila in totale nelle precedenti. Il progetto si è svolto tra le scuole e un’aula didattica multimediale allestita in un truck che ha attraversato l’Italia, da Milano a Palermo. Le lezioni, tenute dalla Polizia Postale e dai partner del progetto, hanno mostrato le potenzialità della rete, se usata in maniera consapevole. Tra i temi trattatati il cyberbullismo, la pirateria informatica e la pedopornografia. L’obiettivo è incentivare un’educazione al mondo digitale, fondamentale in particolare per i più piccoli, perché possano conoscerne le “regole” e trarne tutti i possibili benefici.
I dati raccolti da Kaspersky Lab dimostrano, infatti, come il 37% dei bambini tra gli 8 e i 10 anni non riesca ad immaginare cosa significhi vivere senza PC o senza smartphone (33%). Il dato più allarmante è, però, il tempo trascorso in rete: in Italia il 58% dei bambini dagli 8 ai 16 anni è costantemente online e il 9% dei genitori ritiene che il proprio bambino stia diventando dipendente da Internet. Sono, inoltre, in aumento anche i dati relativi al fatto che i più piccoli abbiano piena fiducia dell’utilizzo di Internet come fonte d’informazione (69%). Per quanto la maggior parte dei genitori (75%) cerchi di trascorrere del tempo con i propri figli quando navigano, tutto questo non è sufficiente per tenere i piccoli utenti al sicuro dalle minacce della rete.
Questa campagna è nata proprio dall’esigenza di informare e offrire delle soluzioni preventive alla luce di questi dati, informando e facendo riflettere i più piccoli, i loro genitori e i loro insegnanti sull’uso responsabile e consapevole della rete.
“La sicurezza online di bambini e ragazzi per noi è una priorità e grazie a questo progetto abbiamo avuto la possibilità di interfacciarci direttamente con tanti giovani utenti con i quali abbiamo condiviso i nostri suggerimenti. Ogni giorno abbiamo a che fare con il mondo digitale, è quindi fondamentale proteggersi ed essere consapevoli dei pericoli della rete. Inoltre siamo lieti che le forze dell’ordine supportino attivamente questa causa, portando alla luce problematiche contro le quali è importante unire le forze, per avere più successo nel combatterle”, ha commentato Alessandra Venneri, Head of Corporate Communications Italy and South East Europe di Kaspersky Lab.
I genitori che vogliono garantire un’ulteriore protezione ai propri figli mentre sono connessi possono utilizzare prodotti come Kaspersky Safe Kids, una soluzione in grado di aiutare ad insegnare ai bambini i corretti tempi d’uso dei dispositivi e a guidarli in tutta sicurezza, in modo che possano accedere solo a siti Web, contenuti e app che il genitore ritiene appropriati.