Un’occasione per avviare un confronto tra esperti e frantoiani e sensibilizzare le Istituzioni e l’opinione pubblica su temi di primissimo interesse per il comparto olivicolo e oleario pugliese. Con questi obiettivi è stata ideata dall’Associazione dei Frantoiani di Puglia (AFP), aderente all’AIFO (Associazione Italiana dei Frantoiani Oleari), una due giorni di studi, visite degli oliveti e incontri che si svolgerà giovedì 6 luglio nel Salento e venerdì 7 luglio a Bari. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Bari ‘Aldo Moro’ e, in particolare, con i docenti del ‘Centro di Ricerca sull’Olivo e l’Olio’ che si impegneranno ad attuare una delle tre missioni affidate oggi agli atenei italiani: fornire risposte concrete agli operatori della filiera, proponendo e promuovendo azioni che abbiano una ricaduta tangibile sulla economia e sul tessuto sociale.
La prima giornata intitolata ‘Itinerario nei luoghi colpiti dalla Xilella – dalle osservazioni scientifiche alle strategie per salvaguardare il patrimonio oleicolo’ sarà caratterizzata da un tour in bus (costo biglietto 5 euro) che comincerà al mattino da Bari, si snoderà attraverso un percorso che farà tappa negli uliveti di Gallipoli, Alezio, Presicce, Ugento e Oria e terminerà dopo il tramonto a Bari. Dalle ore 14.30 prevede una sessione tecnico-scientifica che si svolgerà al Museo archeologico di Ugento. Introdurrà i lavori Stefano Caroli, presidente AFP. Interverranno: Pierfederico La Notte, Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante (IPSP) – CNR di Bari e Francesco Porcelli, Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti (DiSSPA) Università di Bari. Conclusioni a cura dell’agronomo Giovanni Melcarne. Modererà Bernardo De Gennaro, Dipartimento Scienze Agro-Ambientali e Territoriali (DiSAAT) Università di Bari. Al termine della giornata gli operatori e i ricercatori condivideranno la prima stesura di un documento da portare all’attenzione dell’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia e del presidente della Regione Puglia per proporre interventi basati su un approccio partecipativo con gli attori della filiera.
Venerdì 7 luglio, la seconda giornata si svolgerà nel cortile del Palazzo Ateneo di Bari. Comincerà alle ore 9 con l’incontro riservato agli stakeholder intitolato “Misura 4.2 – Sostegno agli investimenti a favore della trasformazione, commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli” (determinazione Autorità di Gestione PSR Puglia 2014-2020 n. 102 del 19/06/2017). Aprirà i lavori Biagio Bianchi, DiSAAT Università di Bari. Seguiranno gli interventi su ‘L’ammodernamento del frantoio come chiave di competitività’ di Elia Pellegrino, AIFO; ‘Assistenza e consulenza nell’iter procedurale della misura 4.2’ di Manlio Cassandro, Cassandro srl; ‘Il credito agevolato in agricoltura’ di un responsabile della Banca Popolare dell’Emilia Romagna; ‘La parola ai costruttori di impianti oleari’ di Michele Stillavati, Amenduni SpA; ‘La prevenzione incendi nei depositi di olio di oliva’ di Giuseppe Cannarozzo, OSVE srl. Firmerà le conclusioni Maria Lisa Clodoveo, DiSAAT Università degli Studi di Bari. Nel cortile sarà allestita un’area espositiva riservata alle aziende per la presentazione dei loro prodotti/servizi e per incontri b2b. Sino al pomeriggio sarà possibile visionare anche il ‘Sono Heat Exchanger’, il primo prototipo in scala industriale che combina ultrasuoni e scambio termico per l’estrazione dell’olio extravergine di oliva, realizzato nell’ambito del cluster tecnologico PerformTech.
‘La Puglia olearia – spiega Stefano Caroli, presidente dell’AFP – si ritrova ad affrontare contemporaneamente una minaccia, la Xylella, e un’opportunità, la Misura 4.2 del PSR, che consentirà ai frantoiani di innalzare il livello tecnologico degli impianti. Questi argomenti, apparentemente distinti, rappresentano un unicum. L’opportunità di un rinnovo completo delle macchine potrebbe essere vano se non si prende coscienza della minaccia della Xylella che avanza inesorabile e che, se non contenuta, sottrarrà la materia prima necessaria per dare ragione all’esistenza dei frantoi in Puglia e, probabilmente, nel resto d’Italia che si approvvigiona di olive della Puglia’.
L’evento sarà utile anche per condividere le finalità dell’AFP, associazione operante sul territorio dal 2010 per la tutela e la valorizzazione della professione del frantoiano che ha visto espandere il proprio campo di competenza e di azione nei confronti di tutta la filiera olivicola-olearia. E’ realizzato con il supporto di BPER Banca, Cassandro srl e Amenduni SpA e con il patrocinio del Comune di Ugento.