Busto Garolfo si conferma il primo sportello tra le Banche di Credito Cooperativo in Italia. Per il secondo anno consecutivo, la filiale bustese della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate si è classificata al primo posto al concorso “Insieme per un salto in filiale” indetto da Iccrea Banca, l’istituto di Credito delle Casse Rurali e Artigiane, per il collocamento delle carte di credito del circuito “cartabcc”. Tra le 2.500 filiali, appartenenti a oltre 150 banche cooperative che hanno partecipato al concorso, la filiale di Busto Garolfo ha ottenuto il punteggio più alto nella sua categoria. Si tratta di un risultato di prestigio che non solamente arriva nell’anno del 120esimo di fondazione della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, ma conferma l’apporto di qualità che l’istituto di credito dell’Altomilanese e del Varesotto è pronto a dare in vista dell’adesione al gruppo guidato da Iccrea.
«Migliorare un ottimo risultato è sempre difficile», premette Fabio Codeluppi, gestore delle relazioni istituzionali di Iccrea Banca, intervenuto a Busto Garolfo per consegnare i premi. «Ma la filiale ci è riuscita. Busto Garolfo è sempre stata tra le più attive del circuito: anno dopo anno, non solamente ha saputo conquistare il primo posto all’interno del proprio cluster, ma l’ha mantenuto andando a migliorare sempre le proprie performance». Risultati che per quanto riguarda la monetica pongono la filiale di Busto Garolfo sul gradino più alto nella sua categoria e ai primissimi posti tra tutte le Bcc italiane.
Soddisfatto del risultato il direttore generale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate Luca Barni: «Questo è un riconoscimento significativo che premia la nostra Bcc, ma soprattutto premia le persone che lavorano nella nostra banca, in particolare lo staff della filiale di Busto Garolfo. Del resto, è nelle persone che si nasconde l’unicità di una Bcc. La nostra Banca di Credito Cooperativo è una banca di relazione dove il rapporto diretto e costante con il territorio è elemento fondamentale per la crescita reciproca. In un mondo sempre più digitalizzato e, talvolta spersonalizzato, la fiducia si basa ancora sulla relazione e sulla conoscenza. È la ricetta della nostra banca che tesse relazioni con il territorio da 120 anni».