Gruppo CAP, gestore del servizio idrico integrato sul territorio della Città metropolitana di Milano, si è aggiudicato il premio di Legambiente “Campione dell’economia circolare”, come esempio di pratiche virtuose in Lombardia.
Il riconoscimento è stato consegnato oggi ad Alessandro Russo, presidente di Gruppo CAP, in occasione dell’arrivo del Treno Verde a Milano, per l’ultima tappa del tour promosso da Legambiente e da Ferrovie dello Stato, con la partecipazione del Ministero dell’Ambiente, e che ha portato in giro per l’Italia le migliori esperienze ispirate al concetto di economia circolare, ovvero a modelli di sviluppo economico che mettono al centro la sostenibilità del sistema e in cui le materie vengono costantemente riutilizzate.
A consegnare il premio sono stati Stefano Ciafani, direttore generale Legambiente, e Barbara Meggetto, presidente Legambiente Lombardia, alla presenza di Simona Bonafè, eurodeputata relatrice del pacchetto europeo sull’economia circolare.
“Siamo molto orgogliosi di ricevere questo premio, che testimonia l’impegno di Gruppo CAP nella tutela dell’ambiente in cui viviamo attraverso la ricerca e la continua innovazione tecnologica – spiega il presidente Alessandro Russo – Oggi la gestione dell’acqua consente di trovare soluzioni sempre più all’avanguardia per rispondere a una serie di esigenze primarie per i cittadini”.
Applicazione concreta dei valori dell’economia circolare sostenuti da Gruppo CAP è la Fiat Panda Natural Power, frutto della collaborazione con FCA (Fiat Chrysler Automobiles) e presentata ufficialmente proprio qualche giorno fa.
La vettura è infatti al centro di un vero e proprio esperimento: dovrà percorrere 80mila km alimentata solo con il biometano prodotto dai reflui fognari trattati nell’impianto di Niguarda-Bresso. Si tratta di un progetto rivoluzionario, che mira a trasformare i depuratori del gruppo in vere bio-raffinerie, in grado di trasformare le acque di scarto in combustibile green.
Secondo gli studi di Gruppo CAP il solo impianto di Bresso/Niguarda si stima potrebbe arrivare a produrre quasi 342 mila chilogrammi di biometano, sufficienti ad alimentare oltre 400 veicoli per 20 mila chilometri all’anno: in tutto, più di 8 milioni e 300 mila chilometri, equivalenti a oltre duecento volte la circonferenza della Terra.
Un’operazione di grande importanza in termini di riduzione dell’impatto ambientale se si pensa che con l’utilizzo di questo biocombustibile la riduzione di CO2 può raggiungere il 97%. Ecco perché Gruppo CAP mira ad aprire nel Milanese in tempi brevi quello che sarebbe di fatto il primo distributore di biometano a km zero in Italia.
L’impegno da parte di Gruppo CAP in progetti sostenibili, nella ricerca e nell’innovazione tecnologica è confermato anche dalla quota degli investimenti destinati allo sviluppo e all’innovazione del servizio
idrico, che ha superato il tetto degli 80 milioni di euro solo nell’ultimo anno. Un valore pari a 42 euro l’anno per ogni abitante della Città Metropolitana di Milano (la media nel Nord Italia è di 33 euro).
Lo scorso febbraio, tra l’altro, l’azienda ha ottenuto il premio Top Utility Assoluto come miglior utility italiana, sulla base “degli ottimi risultati ottenuti in tutte le aree oggetto di indagine, con particolare riferimento alle performance operative, al rapporto con i clienti ed il territorio e all’elevato livello di trasparenza amministrativa, prendendo in considerazione anche il percorso di crescita inclusiva avviato da CAP a vantaggio della qualità ed efficienza dei servizi ai cittadini”.