Milano – Avanade si presenta al Forum Retail forte della sua esperienza pluriennale in una industry che è in continuo fermento e che ha ridisegnato negli ultimi anni relazioni, processi e canali di distribuzione, oltre a modalità di consegna, di pagamento e più in generale di comunicazione. La società ha investito, infatti, in soluzioni e risorse per agevolare l’adozione di una “Digital agility”, che si traduce in adattamento al cambiamento e abilità di scalare, rispondendo rapidamente alle mutevoli condizioni e opportunità del mercato.
Avanade ha individuato ben 5 punti di forza della Digital agility:
– creazione di contenuti dinamici: le piattaforme agili rendono possibile l’integrazione back-end, front-end e strumenti di produttività individuale con l’obiettivo di creare contenuti rapidamente pubblicabili sui front-end e integrabili con le analitiche e la profilazione utente. Il risultato è la comunicazione personalizzata dell’offerta;
– facile integrazione con le nuove tecnologie: il ritmo con il quale i brand integrano nuove funzionalità e canali nella loro e-commerce è essenziale per sostenere ed estendere il loro vantaggio competitivo;
– facilità di ingresso di nuovi mercati: tra 10 anni, i brand di successo saranno quelli in grado di vendere e consegnare in diverse zone geografiche, con valute e opzioni di pagamento differenti ed offrendo contenuti localizzati in lingua;
– facilità di integrare o creare nuovi modelli di business e di consumo: le aziende retail completamente digitali hanno mostrato come i clienti possono essere estremamente sensibili a nuove metodologie di “approvvigionamento”, come ad esempio l’acquisto di beni di consumo (deperibili e non deperibili) a sottoscrizione;
– facilità di creare nuovi prodotti e relativi canali di vendita: l’iper-personalizzazione spingerà il retail ad adeguare il canale di vendita al punto che il negozio online avrà connotazioni sempre più specifiche per prodotto. I brand con una Digital agility hanno ad oggi prodotto una crescita finanziaria consistente e ciò non è un caso, in quanto questa correlazione sottolinea l’importanza di tenere il passo con il cambiamento nel comportamento dei consumatori.
“In un contesto di mercato fortemente competitivo, il successo dipende dalla capacità di offrire esperienze più coinvolgenti per i clienti e i dipendenti”, afferma Stefania Filippone, Consumer Goods and Retail Lead di Avanade Italy. “Il reale valore del retail non è più il prodotto in sé, ma è l’esperienza di acquisto complessiva. Indipendentemente dal canale di acquisto, che sia fisico oppure online, i clienti di oggi vogliono avere più opzioni. Si attendono un’esperienza di acquisto dinamica, interattiva e social”.
La proposta per il Retail di Avanade ruota attorno a sei pilastri fondamentali:
– Customer centricity: capacità di creare un profilo a 360° del cliente e di comunicare e servirlo su tutti i touch point fisici e digitali in modo coerente e sfruttando al meglio le opportunità di contatto;
– Unified Commerce: esperienza perfettamente integrata e connessa, che necessita di una customer experience fluente in tutte le fasi del processo (marketing, shopping e soddisfazione) attraverso qualsiasi canale e in ogni momento;
– In-store Experience: esperienza digitale vissuta anche in negozio;
– Agile Enterprise: significa mettere a disposizione del cliente velocità e scalabilità tramite utilizzo del cloud;
– Streamlined Operations: ottimizzazione e digitalizzazione delle operazioni;
– Actionable Analytics: misurazione precisa dei visitatori unici offline, tempo di permanenza, heatmaps, e conversione in-store.