Questa mattina la Polizia ha arrestato a Foggia 5 ispettori accusati di ricevere del denaro da imprenditori che chiedevano in cambio di “chiudere gli occhi” su alcune violazioni in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro. Protagonisti di questa attività illecita alcuni funzionari del Dipartimento di Prevenzione della ex Asl FG/3, oggi ASL Foggia, in particolare dello Spsal. Le indagini che hanno portato all’arresto degli ispettori sono durate 4 mesi, ed hanno coinvolto circa 300 aziende, e sono state portate a termine sulla base di numerose intercettazioni telefoniche provenienti dagli uffici degli arrestati.
Secondo la ricostruzione dei fatti resa nota dalle Forze dell’ordine i funzionari convocavano nei loro uffici Spsal i responsabili delle ditte foggiane, con lo scopo di aprire un verbale d’ispezione relativo alla documentazione sulla sicurezza negli ambienti di lavoro. Durante questi colloqui, gli ispettori elencavano tutte le violazioni da parte delle aziende e le relative sanzioni pecuniarie nelle quali esse rischiavano di incorrere. Era a questo punto che gli indagati, paventando loro il rischio di esose sanzioni, indicavano ai responsabili delle ditte il modo con cui “invitarli ad archiviare” tutta la documentazione, oltre che a chi rivolgersi e quanto pagare.
L’accusa alla quale devono rispondere gli arrestati è quella di concussione in concorso a danno di numerose ditte.
Caterina d\’Alessandro – Capitanata.it