Palermo – AUDIS – Associazione Aree Urbane Dismesse insieme a Golder Associates hanno organizzato per oggi, 30 settembre 2016 dalle 14.30 alle 18, il seminario “Nuove energie dai processi di rigenerazione urbana”, all’interno del programma del Sun Med Festival, il primo festival dell’energia solare della città di Palermo, che si terrà presso il Consorzio ARCA, viale delle Scienze, edificio 16.
Il Sun Med Festival affronta in maniera trasversale il tema dell’utilizzo dell’energia solare e si presta quindi come luogo stimolante per confrontarsi con una platea allargata, secondo una chiave di lettura, quella dell’energia, che di rado viene considerata quando si parla di rigenerazione dei siti dismessi.
L’incontro di Palermo rappresenta la quarta tappa del roadshow #Zerobrownfield – Alleanza tra ambiente e urbanistica per il recupero delle aree dismesse, che Audis sta conducendo in varie città della penisola insieme a Golder. Obiettivo del roadshow è quello di recarsi nei diversi territori italiani per avviare un confronto sulle problematiche che emergono a livello nazionale quando si prova ad costruire processi di rigenerazione urbana e sulle buone pratiche che vengono messe in campo a livello locale per risolverle. Questo dialogo permetterà poi di individuare soluzioni normative, procedurali e finanziarie che possano essere poi applicate in tutto il paese per sbloccare quell’impasse che si è venuta a creare negli anni. Ogni tappa vede la partecipazione di relatori del luogo e del resto d’Italia, tra cui autorità pubbliche, soci AUDIS, che possono mettere a disposizione un bagaglio di conoscenze operative e operatori privati.
Qualche numero è utile per comprendere il contesto siciliano in cui ci troveremo a discutere. Per quel che riguarda i siti contaminati, sulla base del censimento Ispra nel 2014 risultavano presenti sull’isola oltre 300 aree inquinate, di cui ancora nessuna che avesse ottenuto il certificato di avvenuta bonifica. Si trovano poi sul territorio siciliano 4 Siti di Interesse Nazionale sui 39 che il Ministero dell’Ambiente ha individuato come aree contaminate su cui intervenire prioritariamente, per un totale di quasi 7.500 ettari perimetrati sul territorio siciliano. È chiaro che per sostenere l’enorme sforzo necessario a ripulire e restituire un futuro a questi siti sia necessario individuare energie nuove, in grado di avviare un processo virtuoso. Da questo punto di vista i siti dismessi, contaminati e non, si prestano particolarmente a diventare luoghi dove sperimentare e applicare le soluzioni più avanzate per la generazione di “nuove energie”, come lo sfruttamento dell’energia solare, l’immagazzinamento di energia e la creazione di reti intelligenti. Nonostante la rimodulazione dei sistemi di incentivi e di finanziamento in corso, le fonti rinnovabili continuano a rappresentare un settore promettente nello scenario energetico nazionale. Se guardiamo alla situazione siciliana, secondo dati del CNR nel 2014 la produzione da fotovoltaico si è avvicinata al 10% del totale dell’energia consumata, mentre eolico e idroelettrico hanno contribuito per il 14%, portando quindi a quasi un quarto del fabbisogno elettrico siciliano sopperito da queste tre fonti rinnovabili.
Parteciperanno al seminario tra gli altri Maria Lo Bello, Assessore alle Attività Produttive della Regione Sicilia, Maria Grazia Elena Brandara, Commissario Straordinario alle Attività Produttive del Comune di Palermo, Giuseppe Gini, Assessore Pianificazione Urbana del Comune di Palermo, Emilio Conti, Segretario Associazione Nazionale Energia Solare Termica e Barbara Lino, Dottore di Ricerca presso l’Università di Palermo.